Osservatorio ASAPS Pirateria stradale anno 2024
I dati degli episodi mortali
111 episodi, con 112 morti e 13 feriti
Secondo l’Osservatorio ASAPS nel 2024, prendendo in considerazione solo gli incidenti mortali, sono stati 111 gli episodi di pirateria stradale, erano stati 101 nel 2023, +10 (+9,9%). I morti nell’anno appena trascorso sono stati 112 e 13 le persone ferite negli stessi incidenti mortali.
Il 71,2% dei casi è avvenuto di giorno e il 28,8% di notte.
Nel 73% dei casi il pirata viene poi individuato dalle forze di polizia che rilevano il sinistro. Quelli che scappano perché pensano di farla sempre franca si sbagliano di grosso. In più si devono aggiungere gli autori delle omissioni di soccorso individuati a distanza di tempo di cui l’Osservatorio non è venuto a conoscenza. Almeno un altro 15%.
Le “piratesse” sono state 7 pari all’8,6%.
I ciclisti vittime mortali di pirati sono stati 18 e 1 ferito, i pedoni deceduti sono stati 69 e 2 i feriti. Lo scorso anno i ciclisti morti erano stati 19 e i pedoni uccisi 44.
Un bambino vittima della pirateria stradale.
I positivi all’alcol o alla droga sono stati il 14,8%, ma va precisato che in questo caso ci si riferisce ai soli episodi in cui il pirata è stato identificato immediatamente dopo l’incidente.
I pirati stranieri sono stati l’11,1% del totale.
La geografia delle piraterie mortali del 2024 ci dice che il maggior numero di fughe con omissione di soccorso mortali è stato registrato in Campania con 18 episodi, seguono Lombardia e Lazio con 14, il Veneto con 10, la Puglia con 9, l’Abruzzo e l’Emilia Romagna con 8, la Sicilia e la Toscana con 7. E poi la Calabria con 3, la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, il Piemonte e la Sardegna con 2 e infine, le Marche, il Trentino Alto Adige e l’Umbria con 1. (ASAPS)
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