OSSERVATORIO PEDONI ASAPS-SAPIDATA: 148 DECESSI NEL 2025
NELL'ULTIMA SETTIMANA SEI PEDONI UCCISI
LAZIO IN TESTA CON 26 DECEDUTI DA INIZIO ANNO
Forlì - 02 giugno 2025 - Nuovo aggiornamento settimanale con il monitoraggio dell'Osservatorio Pedoni ASAPS - SAPIDATA che informa l'opinione pubblica nell'anno solare 2025 di tutti gli incidenti mortali che vedono il coinvolgimento dell'utente più debole della strada, il pedone. L'Osservatorio ASAPS-SAPIDATA considera anche i decessi, di cui si è appresa la notizia, avvenuti oltre i 30 giorni dal sinistro. Perché sono sempre e comunque vittime della strada e dei comportamenti umani. Obiettivo è sempre quello di sensibilizzare tutti sui rischi che corrono i pedoni, sulle cause degli incidenti che vedono il loro coinvolgimento e soprattutto comunicare la localizzazione, con una mappa dei luoghi ove sono avvenuti gli incidenti. Il monitoraggio darà maggiori informazioni sulle località dove avvengono atti di pirateria stradale e i luoghi in autostrada dove a perdere
la vita sono operai o automobilisti investiti dopo essersi fermati in emergenza. Va ricordato che nel 2023 sono morti 485 pedoni, come comunicato da ISTAT, mentre la stima preliminare ASAPS del 2024 ha portato 475 decessi sulle strade italiane.
Sono 148 i pedoni morti dal 1° gennaio, con 97 maschi e 51 femmine, di cui ben 73 avevano più di 65 anni, quasi la metà del totale. Sono stati 43 i decessi nel mese di gennaio, trentuno i decessi a febbraio. A marzo trentadue vittime. Ad aprile 19 decessi, con un trend in calo rispetto al 2024, quando in tutto il mese furono 24. Maggio chiude con 22 decessi, con tendenza in calo rispetto al maggio 2024 quando furono 36. Un decesso a giugno.
Complessivamente nei primi 5 mesi dell'anno 2025 sono deceduti 148 pedoni, a fronte dei 169 dell'anno 2024, con un calo del 12%.
Il Lazio a quota 26 decessi di cui ben 17 a Roma, poi la Lombardia con 23 decessi. Seguono la Campania con 12, l'Emilia Romagna con 11, Veneto e Sicilia con 10.
Le regioni con il maggior numero di decessi sono:
➡️ LAZIO: 26 ( di cui a Roma 17)
➡️ LOMBARDIA: 23 (di cui a Milano 2)
➡️ CAMPANIA: 12
➡️ EMILIA ROMAGNA: 12
➡️ VENETO: 10
➡️ SICILIA: 10
➡️ TOSCANA: 9
➡️ PIEMONTE: 8
➡️ CALABRIA: 8
➡️ LIGURIA: 8
➡️ FRIULI VENEZIA GIULIA: 5
➡️ PUGLIA: 4
➡️ MARCHE: 4
➡️ SARDEGNA: 4
➡️ UMBRIA: 2
➡️ PROV. AUT. TRENTO: 1
➡️ BASILICATA: 1
➡️ ABRUZZO: 1
➡️ VAL D'AOSTA: 0
➡️ PROV. AUT. BOLZANO/BOZEN: 0
➡️ MOLISE: 0
Gli investimenti mortali avvenuti sulle strisce pedonali sono stati complessivamente sessantasei dal 1° gennaio.
Nell'ultima settimana sei decessi tra gli utenti più vulnerabili. Dodici gli episodi di pirateria contati da ASAPS da inizio anno, con il conducente fuggito dopo aver investito il pedone. Per quanto riguarda le forze dell'ordine intervenute, in quattro casi è intervenuta la Polizia Locale, in due l'Arma Carabinieri.
ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Altri pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.
E' possibile visualizzare la mappa sul sito www.asaps.it, diventato un punto di riferimento per mass-media, amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini.
Ringraziamo di cuore chi sostiene ASAPS con la sua iscrizione alla campagna 2025 o con una donazione per mantenere viva la voce autonoma dell'associazione sulla sicurezza stradale.
I dati pubblicati sono coperti da copyright e va citata la fonte ASAPS nel caso siano inseriti in articoli e notizie sui mass-media e su siti internet.
>In allegato il prospetto aggiornato al 1° giugno 2025
>Il link alla mappa con le vie e le città dei tragici investimenti
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