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OSSERVATORIO PEDONI ASAPS-SAPIDATA: 126 DECESSI NEL 2025: CALO DEL 6% RISPETTO AL PRIMO QUADRIMESTRE 2024
NELL'ULTIMA SETTIMANA TRE PEDONI UCCISI
A ROMA GIA' 14 PEDONI MORTI

Forlì - 5 maggio 2025 - Riparte il settimanale monitoraggio dell'Osservatorio Pedoni ASAPS - SAPIDATA che informa l'opinione pubblica nell'anno solare 2025 di tutti gli incidenti mortali che vedono il coinvolgimento dell'utente più debole della strada, il pedone.
L'Osservatorio ASAPS-SAPIDATA considera anche i decessi,  di cui si è appresa la notizia, avvenuti oltre i 30 giorni dal sinistro.  Perché sono sempre e comunque vittime della strada e dei comportamenti umani. Obiettivo è sempre quello di sensibilizzare tutti sui rischi che corrono i pedoni, sulle cause degli incidenti che vedono il loro coinvolgimento e soprattutto comunicare la localizzazione, con una mappa dei luoghi ove sono avvenuti gli incidenti. Il monitoraggio darà maggiori informazioni sulle località dove avvengono atti di pirateria stradale e i luoghi in autostrada dove a perdere la vita sono operai o automobilisti investiti dopo essersi fermati in emergenza. Va ricordato che nel 2023 sono morti 485 pedoni, come comunicato da ISTAT, mentre la stima preliminare ASAPS del 2024 ha portato 475 decessi sulle strade italiane.

Sono 126 i pedoni morti dal 1° gennaio, con 85 maschi e 41 femmine, di cui ben 61 avevano più di 65 anni, quasi la metà del totale. Sono stati 43 i decessi nel mese di gennaio, quando nello stesso mese del 2024 furono 31. Trentuno i decessi a febbraio. A marzo trentadue decessi. Ad aprile la triste conta finale parla di 19 decessi, con un trend in calo rispetto al 2024, quando in tutto il mese furono 24.
Complessivamente nel primo quadrimestre dell'anno 2025 sono deceduti 125 pedoni, a fronte dei 133 dell'anno 2024, con un calo del 6%.
Il Lazio a quota 22 decessi di cui ben 14 a Roma, poi la Lombardia sempre con 20 decessi. Seguono la Campania con 11, l'Emilia Romagna con 10 e il Veneto a quota 9.

Le regioni con il maggior numero di decessi sono:

➡️ LAZIO: 22 ( di cui a Roma 14)
➡️ LOMBARDIA: 20 (di cui a Milano 2)
➡️ CAMPANIA: 11
➡️ EMILIA ROMAGNA: 10
➡️ VENETO: 9
➡️ SICILIA: 8
➡️ PIEMONTE: 7
➡️ TOSCANA: 7
➡️ CALABRIA:  6
➡️ FRIULI VENEZIA GIULIA: 5
➡️ LIGURIA: 5
➡️ PUGLIA: 4
➡️ MARCHE: 4
➡️ SARDEGNA: 3
➡️ UMBRIA: 2
➡️ PROV. AUT. TRENTO: 1
➡️ BASILICATA: 1
➡️ ABRUZZO: 1


Gli investimenti mortali avvenuti sulle strisce pedonali sono stati complessivamente sessanta dal 1° gennaio.
Nell'ultima settimana tre decessi tra gli utenti più vulnerabili. Dieci gli episodi di pirateria contati da ASAPS da inizio anno, con il conducente fuggito dopo aver investito il pedone.
Per quanto riguarda le forze dell'ordine intervenute, nei tre casi di questa settimana è sempre intervenuta la Polizia Locale.

ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Altri pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.
E' possibile visualizzare la mappa sul sito www.asaps.it, diventato un punto di riferimento per mass-media, amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini.

Ringraziamo di cuore chi sostiene ASAPS
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I dati pubblicati sono coperti da copyright e va citata la fonte ASAPS nel caso siano inseriti in articoli e notizie sui mass-media e su siti internet.

>In allegato il prospetto aggiornato al 04 maggio 2025

>Il link alla mappa con le vie e le città dei tragici investimenti

 

 

 


 

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Lunedì, 05 Maggio 2025
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