Martedì 13 Maggio 2025
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LO SCHIANTO CON TRE GIOVANISSIME VITTIME IN PUGLIA RIPROPONE PREPOTENTEMENTE IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA STRADALE CON DATI IN CHIARO SCURO. GRANDE ASSENTE IL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA VELOCITA’ IN ATTESA DEL DECRETO SULLE OMOLOGAZIONI
Osservatorio ASAPS-SAPIDATA: 354 vittime negli incidenti del fine settimana, nei primi 4 mesi, appena 10 in meno rispetto al 2024 (-2,7%)
Ancora preoccupanti i dati della sinistrosità dei pedoni e dei ciclisti

L'incidente del 3 maggio a Brindisi in cui hanno perso la vita tre ragazzi

Il terribile schianto nel quale  hanno perso la vita tre giovanissimi, ancora una volta in Puglia, ripropone prepotentemente il problema della sicurezza sulle strade.
Secondo l’Osservatorio ASAPS-SAPIDATA che raccoglie i dati dei rilievi di tutte forze di polizia che effettuano i rilievi degli incidenti stradali, comprese le Polizie Locali (66% dei rilevamenti), sono 354 vittime negli incidenti del fine settimana, nei primi 4 mesi, appena 10 in meno rispetto allo stesso periodo del  2024 con un modesto -2,7%.
Nell’ultimo fine settimana di aprile sono state 26 le vittime mortali sulle strade e pure in questo primo fine settimana di maggio le proiezioni non sono incoraggianti: già almeno 23 le vittime fino alla mattinata di domenica.
Anche il dato globale degli incidenti degli utenti fragili non è particolarmente incoraggiante.
Nei primi quattro mesi del 2025  secondo l’Osservatorio sono 123 i pedoni che hanno perso la vita sulle strade erano stati 133 lo scorso anno - 7,5%.

I ciclisti morti sulle strade sempre nei primi 4 mesi sono stati 59, addirittura in aumento rispetto ai 54 del primo quadrimestre del 2024, + 9,2%.

“Le misure introdotte dalla recente  riforma del CdS sono particolarmente incentrate sul contrasto all’uso del cellulare alla guida e al contrasto all’abuso di alcolici e stupefacenti con risultati certamente positivi, grazie al visibile incremento dei controlli, ma - sostiene Giordano Biserni presidente ASAPS - la continua latitanza del decreto di omologazione degli autovelox e misuratori della velocità in genere, sta diventando un caso che se non verrà risolto entro brevissimo tempo alla luce del requisito richiesto in modo imprescindibile dalla Cassazione, che si è espressa con diverse pronunce in proposito, si correrà il rischio di vedere una estate nella quale gli autovelox saranno spenti dai comuni con una sorta di rischiosissimo liberi tutti che non potrà non avere conseguenze negative sulla sicurezza nelle strade. Allora è bene ricordare che manca poco più di un mese al 12 giugno - termine ultimo indicato dal decreto Salvini - per sapere quali autovelox fissi verranno autorizzati.  Dopo il decreto del MIT infatti molte prefetture non hanno ancora pubblicato i provvedimenti autorizzatori diretti ai comuni.
I dati già oggi non particolarmente positivi sono lì a dimostrare la situazione di rischio. Il tavolo della sicurezza stradale senza la gamba del controllo serio delle velocità rimarrà in un piano inclinato verso risultati deludenti.”
 

 


 

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Lunedì, 05 Maggio 2025
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