Ispettorato del Lavoro: autotrasporto irregolare all’84,4%, ma controlli solo sul 3% delle aziende
Autotrasporto sempre più fuori norma per tempi di guida e riposo, uso del tachigrafo e orario di lavoro. Almeno 8 aziende su 10 passate sotto la lente degli ispettori del lavoro sono risultate irregolari. Nel 2024 su 1.568 ispezioni totali, in 1.323 casi sono state rilevate non conformità rispetto alla normativa con una percentuale dell’84,4%, in crescita rispetto all’anno precedente quando il tasso di non conformità era dell’80,4%. Ma l’attività dell’Ispettorato del Lavoro, che nel settore dell’autotrasporto per legge è tenuto a fare controlli nella sede delle aziende per la verifica della normativa legata ai tempi di guida e riposo degli autisti e all’orario di lavoro, raggiunge meno del 3% delle aziende: nel 2024 le imprese ispezionate sono state 1.906, mentre i controlli minimi hanno riguardato 4,3 milioni di giornate lavorate, il 3% appunto rispetto al totale di circa 145 milioni di giorni lavorati secondo un calcolo che vede conteggiati 725.924 veicoli (sottoposti al regolamento Ue 561/2006 su tempi di guida e riposo) e una media di 200 giorni lavorativi per conducente. I dati sono stati forniti da Pierpaolo Guaglione, Direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Trieste e Goriziaintervenuto durante il convegno “La riforma dell’autotrasporto compie 20 anni – Il D.Lgs 286/2005 fra luci e ombre” organizzato il 4 aprile scorso a Trieste dall’Università in occasione della presentazione del nuovo Corso di Alta formazione in Logistics Management in convenzione con Federtrasporti...
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