di Lorenzo Savastano*
Nuovi schemi di crypto-riciclaggio: l’impiego di Anonymity-Enhanced Cryptocurrencies (AEC)
La tecnologia blockchain ha inaugurato una nuova era per la trasparenza finanziaria,rendendo gli scambi, realizzati al suo interno, pubblicamente visibili alla rete degli utenti e garantiti senza il necessario intervento di terze parti. In questo scenario sono comparsi speciali software in grado di rafforzare la segretezza (rectius: l’anonimato) delle transazioni, nonché virtual asset capaci di oscurare ab origine informazioni rilevanti sui loro possessori. Parliamo di Anonymity-Enhanced Cryptocurrencies (AEC) come Mixer, Tumbler e Privacy coin: nuovi e potenti strumenti a disposizione di riciclatori digitali di “denaro sporco”.
La gamma delle Anonymity-Enhanced Cryptocurrencies (AEC) si riferisce a programmi o token informatici appositamente elaborati per rafforzare lo psedo-anonimato delle transazioni riportate all’interno dei registri telematici basati sul modello delle tecnologie a registro distribuito (Distibuted Ledger Technologies, DLT), rendendo di fatto estremamente complessa la ricostruzione della cronologia delle transazioni ivi riportate...
>Leggi l'articolo
da il Centauro n. 273
|
Clicca qui per iscriverti al nostro canale TelegramClicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per seguire la nostra pagina Instagram
|