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Notizie brevi 21/03/2025

Commissione Ue: nel 2024 calano del 3% le vittime della strada, ma i progressi restano lenti

Secondo i dati della Commissione Ue, il ritmo complessivo del miglioramento rimane troppo lento per raggiungere l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada entro il 2030

Ieri la Commissione europea ha pubblicato i dati preliminari sulle vittime della strada per il 2024. Circa 19.800 persone sono rimaste uccise in incidenti stradali nell’UE lo scorso anno, con un leggero calo del 3% rispetto al 2023.

“Tuttavia – sottolinea la Commissione – anche se le vittime della strada sono diminuite in modo più significativo nel 2024 rispetto al 2023, il ritmo complessivo del miglioramento rimane troppo lento per raggiungere l’obiettivo dell’UE di dimezzare le vittime entro il 2030“.

Nel marzo 2023 – ricorda la Commissione – è stato presentato un pacchetto di proposte per migliorare la sicurezza stradale, compresi requisiti aggiornati per le patenti di guida e l’applicazione transfrontaliera. La Commissione, inoltre, adotterà presto una nuova legislazione sui controlli tecnici per ridurre i veicoli non sicuri sulle strade dell’UE.

Vittime della strada, differenze tra gli Stati membri

I progressi in materia di sicurezza stradale in tutta l’UE rimangono disomogenei – osserva la Commissione Ue. Negli ultimi cinque anni Grecia, Spagna, Francia e Italia hanno registrato solo un modesto calo delle vittime della strada, mentre Irlanda ed Estonia hanno registrato un aumento, sebbene le fluttuazioni annuali nei paesi più piccoli tendano a essere più pronunciate. Al contrario, Bulgaria, Danimarca, Lituania, Polonia e Slovenia stanno facendo forti progressi verso l’obiettivo di riduzione delle vittime della strada del 50%.

La Svezia e la Danimarca rimangono i paesi più sicuri in termini di sicurezza stradale, con bassi tassi di mortalità, rispettivamente di 20 e 24 decessi per milione di abitanti. Nel frattempo, la Romania (77/milioni) e la Bulgaria (74/milioni), che hanno ancora alcuni dei più alti tassi di mortalità, hanno compiuto progressi significativi nella riduzione delle vittime della strada, con un calo di oltre il 20% dal 2019. La media UE è di 44 vittime della strada per milione di abitanti.

I fattori di rischio

Le strade rurali continuano a rappresentare il rischio maggiore, con il 52% dei decessi. La maggior parte delle vittime della strada (77%) coinvolge uomini, mentre gli anziani (65+) e i giovani (18-24) sono utenti della strada particolarmente vulnerabili.

Le persone che viaggiano in auto rappresentano la quota maggiore di decessi, seguite da motociclisti (20%), pedoni (18%) e ciclisti (10%). Gli utenti vulnerabili della strada, tra cui pedoni, ciclisti e motociclisti, costituiscono quasi il 70% delle vittime urbane: dato che – sottolinea la Commissione Ue – evidenzia “l’urgente necessità di migliorare le misure di sicurezza per proteggerli”.

da helpconsumatori.it


I progressi in materia di sicurezza stradale in tutta l’UE rimangono disomogenei – osserva la Commissione Ue. Negli ultimi cinque anni Grecia, Spagna, Francia e Italia hanno registrato solo un modesto calo delle vittime della strada. (ASAPS)


 

 


 

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Venerdì, 21 Marzo 2025
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