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Tribunale - Palma di Montechiaro
Ubriaco al volante si ribalta con l'auto ma gli esami non sono validi: assolto

L'uomo aveva un tasso alcolemico tre volte superiore al limite ma gli accertamenti fatti in ospedale non sono stati ritenuti validi
Foto shutterstock.com

Al volante ubriaco, con un tasso alcolico quasi il triplo rispetto al limite previsto dalla legge, provoca un incidente stradale ma viene assolto perché i test eseguiti all'ospedale non sono validi. Questo perché, non è sufficiente un solo accertamento ma, a distanza ravvicinata, va eseguito un secondo controllo per verificare il superamento dei limiti.
Con queste motivazioni il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, ha scagionato un 48enne denunciato dopo avere provocato un incidente stradale. Gli esami eseguiti all'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata, dove era stato trasportato in seguito al ribaltamento della sua auto, avevano accertato un tasso alcolemico di 1,37, ovvero quasi il triplo rispetto al limite previsto di 0,50.
L'episodio risale al 23 gennaio di due anni fa. Nell'incidente, sulla statale 115, all'altezza di Palma, non furono coinvolti altri veicoli ma il 48enne fu denunciato per guida in stato di ebbrezza con l'aggravante di avere provocato un incidente stradale e di avere commesso il fatto nelle ore notturne.
Il pubblico ministero Manuela Sajeva, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 4 mesi. Il suo legale Alberto Caffarello, al contrario, aveva chiesto l'assoluzione sostenendo che il solo "test di primo livello", eseguito in ospedale, senza una successiva verifica, non avesse alcun valore legale.
Secondo il giudice, inoltre, non c'era nessun altro elemento dal quale desumere lo stato di alterazione e la perdita del controllo del mezzo avrebbe anche potuto essere riconducibile alla presenza del ghiaccio sulle strade.

da agrigentonotizie.it


Al volante ubriaco, con un tasso alcolico quasi il triplo rispetto al limite previsto dalla legge, provoca un incidente stradale ma viene assolto perché i test eseguiti all'ospedale non sono validi. Questo perché, non è sufficiente un solo accertamento ma, a distanza ravvicinata, va eseguito un secondo controllo per verificare il superamento dei limiti. Veramente desolante. (ASAPS)

 


 

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Mercoledì, 19 Marzo 2025
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