Giovedì 22 Maggio 2025
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Il giallo del corriere con un chilo di cocaina fermato dalla polizia stradale al casello di Asti Est
Non capita tutti i giorni di bloccare un’auto con un carico di tutto rispetto: più di un chilo di droga nascosto nel cruscotto.
Cocaina, stando ai primi test. Un trasporto del valore ingente: più di 80 mila euro al dettaglio. A chi era destinata quella droga? In quale piazza di spaccio sarebbe stata distribuita?
Sono gli interrogativi a cui dovranno rispondere gli investigatori, dopo l’arresto l’altra notte di un corriere, fermato dalla polizia stradale di Alessandria all’altezza del casello di Asti Est.
«Arrivo da Genova, sto andando a casa» ha detto agli agenti l’automobilista. a M.A., trentenne di Alba, difeso dall’avvocato Maurizio La Matina, è comparso in tribunale per l’udienza di convalida.
Non ha aperto bocca di fronte al Gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Di fatto è stato fermato da una pattuglia della Stradale alla guida della sua Fiat 16. Fermato due volte in realtà. Prima nella zona di Alessandria, poi all’altezza di Asti Est. Al primo controllo, di routine, era apparso tranquillo. «Patente, libretto, può andare». Ma qualcosa ha insospettito gli agenti. Lo hanno seguito per un po’ e di nuovo bloccato. A quel punto hanno effettuato un’ispezione della vettura.
Dal cruscotto è spuntato fuori un pacchetto di droga. Cocaina, apparentemente pura. Il Gip gli ha concesso gli arresti domiciliari.
Intercettato dalla pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale Alessandria Ovest. Ottimo. (ASAPS)
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