OSSERVATORIO PEDONI ASAPS-SAPIDATA 2025
TORNA L'AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE CON L'UTENTE PIU' DEBOLE DELLA STRADA: 31 I PEDONI MORTI DA INIZIO ANNO: NELL'ULTIMA SETTIMANA DIECI DECESSI
Forlì - 27 gennaio 2025 - Riparte il settimanale monitoraggio dell'Osservatorio Pedoni ASAPS - SAPIDATA che informa l'opinione pubblica nell'anno solare 2025 di tutti gli incidenti mortali che vedono il coinvolgimento dell'utente più debole della strada, il pedone. Obiettivo èsempre quello di sensibilizzare tutti sui rischi che corrono i pedoni, sulle cause degli incidenti che vedono il loro coinvolgimento e soprattutto comunicare la localizzazione, con una mappa dei luoghi ove sono avvenuti gli incidenti. Il monitoraggio darà maggiori informazioni sulle località dove avvengono atti di pirateria stradale e i luoghi in autostrada dove a perdere la vita sono operai o automobilisti investiti dopo essersi fermati in emergenza. Va ricordato che nel 2023 sono morti 485 pedoni, come comunicato da ISTAT, mentre la stima preliminare ASAPS del 2024 ha portato 475 decessi sulle strade italiane.
31 i decessi dal 1° gennaio, lo stesso numero dell'intero mese dell'anno 2024, con 19 maschi e 12 femmine, di cui ben 16 avevano più di 65 anni, oltre la metà del totale.
Il Lazio e la Lombardia svettano con 5 decessi. Seguono Veneto ed Emilia Romagna con quattro pedoni morti da inizio anno.
Le regioni con il maggior numero di decessi sono:
➡️ LAZIO: 5 ( di cui a Roma 3)
➡️ LOMBARDIA: 5 (di cui a Milano 1)
➡️ VENETO: 4
➡️ EMILIA ROMAGNA: 4
➡️ CAMPANIA: 3
➡️ SICILIA: 2
➡️ CALABRIA: 2
➡️ TOSCANA: 2
➡️ MARCHE: 1
➡️ PUGLIA: 1
➡️ LIGURIA: 1
➡️ PIEMONTE: 1
Gli investimenti mortali avvenuti sulle strisce pedonali sono stati complessivamente quindici dal 1° gennaio, luoghi dove la mancata precedenza ai pedoni comporta la decurtazione di ben 8 punti dalla patente. Va ricordato che con la mini-sospensione della patente, entrata in vigore lo scorso 14 dicembre, avviene il ritiro immediato del documento di guida per 7 giorni per chi ha meno di 20 punti sulla patente o di 15 giorni se con meno di 10 punti, sospensione raddoppiata in caso di incidente e aggravata in caso di lesioni o decesso del pedone.
In questa settimana sono stati dieci i decessi, senza episodi di pirateria, che rimangono quattro dal primo dell'anno, in cui il conducente si è allontanato dal luogo del sinistro. Per quanto riguarda le forze dell'ordine intervenute, in tre episodi è intervenuta la Polizia Locale, in sei l'Arma Carabinieri e in uno la Polizia Stradale.
ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report parziale e non tiene conto. dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni. dal sinistro. Altri pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede. Sono stati 31 i decessi a gennaio 2024, mentre negli ultimi due mesi dello scorso anno vi sono stati ben 117 investimenti.
ASAPS, al fine di sensibilizzare sempre più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi degli omicidi stradali, con il dettaglio delle vie, l'età del pedone e il veicolo investitore. La novità per l'osservatorio 2025 sarà quella di vedere la località dei sinistri mortali con fuga del conducente che ha investito il pedone e i sinistri che accadono in autostrada dove a perdere la vita sono operai nella manutenzione stradale o automobilisti scesi per un guasto e molto spesso investiti da veicoli in transito. E' possibile visualizzare la mappa sul sito www.asaps.it, diventato un punto di riferimento per mass-media, amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini.
Ringraziamo di cuore chi sostiene ASAPS con la sua iscrizione alla campagna 2025 o con una donazione per mantenere viva la voce autonoma dell'associazione sulla sicurezza stradale.
I dati pubblicati sono coperti da copyright e va citata la fonte ASAPS nel caso siano inseriti in articoli e notizie sui mass-media e su siti internet.
>In allegato il prospetto aggiornato al 26 gennaio 2025
>Il link alla mappa con le vie e le città dei tragici investimenti
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