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Notizie brevi 01/03/2006

TRASPORTI; QUADRILATERALE, OK TRATTO ORIENTALE CORRIDOIO 5

(ANSA) - TRIESTE - Si e’ concluso con la firma di un protocollo di intenti tra Italia e Slovenia per la costruzione della tratta ferroviaria Trieste-Divaccia e con l’ approvazione di una Dichiarazione congiunta da parte di tutti i partecipanti l’ incontro dei ministri della Quadrilaterale, presieduto oggi a Trieste dal titolare delle Infrastrutture Pietro Lunardi, e alla quale ha partecipato anche il coordinatore europeo del Corridoio 5 Loyola De Palacio. L’ intesa con la Slovenia, siglata con il ministro dei Trasporti Janez Bozic, prevede di ’’accelerare la collaborazione’’ tra i due Paesi volta all’ esecuzione dello studio di fattibilita’ per la realizzazione della tratta transfrontaliera Trieste-Divaccia’ e ad ’’assicurare la concessione di risorse finanziarie a valere, tra l’ altro, su fondi dell’ Unione Europea e delle relative istituzioni finanziarie internazionali’’. Si tratta di pochi chilometri di ferrovia in territorio sloveno del costo stimato in circa 5 miliardi di euro, ma strategico per la realizzazione di quell’ asse Est-ovest a sud delle Alpi da molti giudicato imprescindibile per la competitivita’ dell’ intera Europa sullo scacchiere mondiale. Nella dichiarazione congiunta, i rappresentanti di Italia, Slovenia, Croazia e Ungheria hanno espresso un comune impegno per ’’promuovere il miglioramento delle ferrovie lungo il Corridoio 5, espandere la cooperazione, favorire il passaggio delle merci dalla strada alla rotaia, stanziare adeguati finanziamenti. Non vi si parla esplicitamente di integrazione tra i porti dell’ Alto Adriatico, raccomandazione, invece, enfatizzata da De Palacio, che ha sottolineato come la somma dei traffici di Trieste, Fiume e Capodistria non superino la meta’ di quelli di Anversa e la necessita’, quindi, di un’ offerta congiunta e integrata. Lunardi, presidente di turno dell’ organismo, carica che passera’ presto alla Croazia, ha espresso soddisfazione per le intese raggiunte, sottolineando che si tratta di ’’accordi veri e reali’’, in riferimento a precedenti simili dichiarazioni d’ intenti che non avevano mai avuto seguito. ’’E’ cambiato completamente lo scenario - ha detto - e la necessita’ di sinergie e’ ormai chiara a tutti’’. Chiara, ma forse non del tutto, secondo Loyola De Palacio, che ha sottolineato che ’’se io sono qui oggi vuol dire che qualcosa non funziona ancora troppo bene’’. De Palacio ha indicato in proposito quattro priorita’: realizzare il Corridoio 5, dare ai porti dell’ Alto Adriatico la possibilita’ di competere, pianificare non solo infrastrutture ma sistemi di trasporto integrato, e rafforzare la cooperazione e gli scambi tra i Paesi dell’ area orientale del continente, dentro, fuori o ’quasi dentro’ l’ Unione che siano, il tutto con la consapevolezza dell’ esauribilita’ delle fonti energetiche e ambientali.(ANSA).


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Mercoledì, 01 Marzo 2006
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