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Notizie brevi 27/02/2006

RAPINE TIR: OPERAZIONE “LUPIN” DELLA POLIZIA STRADALE DI TORINO. SGOMINATA BANDA DI 11 PERSONE CHE IMPERVERSAVANO IN AUTOSTRADA


(ASAPS) TORINO – Una nuova offensiva della Polizia Stradale di Torino (ancora loro) è stata sferrata venerdì scorso, contro un’organizzazione dedita a furti e rapine in danno di autotrasportatori. L’hanno chiamata operazione “Lupin”, ma stavolta l’ispettore Zenigata è riuscito a mettere nel sacco il proprio avversario, chiudendo in carcere anche i complici. In manette sono finite 11 persone, tutte di Bitonto, che avevano preso di mira – negli ultimi tempi – le aree di servizio del nord Italia. Qui sorprendevano nel sonno ignari camionisti, alcuni dei quali subivano il furto della merce, mentre altri venivano addirittura rapinati. Gli ultimi colpi sono stati attentamente studiati dai poliziotti di Torino, che alla fine sono arrivati a scoprire il capannone dove la refurtiva veniva custodita prima di essere reimmessa sul mercato. Sono stati rinvenuti e sequestrati 560 computer portatili, 110 televisori al plasma e decine di quintali di abbigliamento firmato. Subito dopo il Gip ha emesso le custodie cautelari in carcere e gli inquirenti del capoluogo piemontese, che lavoravano in stretto contatto con quelli di Alessandria, si sono avvalsi della collaborazione della Polizia Stradale di Bari e Milano, e dal commissariato della Polizia di Stato di Bitonto. Le indagini sono durate relativamente poco: nel settembre 2005 i primi elementi, poi le attività tecniche e infine la cattura, con la ricostruzione di tutti gli spostamenti dei soggetti, che ogni settimana partivano dalla Puglia verso il nord Italia, ispezionando le aree di servizio o di parcheggio una per una. Alla fine avevano rubato o rapinato merce per oltre 2 milioni di euro. Alcuni giorni fa, però, la svolta delle indagini. Alcuni sospettati, in tutto 12, sono stati pazientemente pedinati e poi arrestati in flagranza di furto, a Peschiera del Garda, sulla A4. il cerchio si è chiuso con la scoperta del capannone, che per essere individuato ha impegnato gli investigatori in indagini estenuanti, in una sorta di after hours. Le batterie si muovevano con drappelli di tre auto, una delle quali aveva il compito di battere la strada segnalando i movimenti delle pattuglie, mentre le altre due operavano gli assalti. Poi, un quarto veicolo – un autocarro – prendeva in consegna la merce e metteva quanta più strada possibile dal luogo del furto e i ficcanaso della Stradale, che però, senza essere visti, non mollavano la presa. A Peschiera Borromeo, nel Milanese, lo stoccaggio della merce e l’epilogo, con l’esecuzione delle misure cautelari per furto aggravato. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Alessandria Francesca Crupi. (ASAPS)

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Lunedì, 27 Febbraio 2006
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