La guardia forestale morta in un incidente: "Uno strazio, tra pochi mesi sarebbe andato in pensione"
E' successo quello che non doveva succedere, l'ennesimo incidente sul lavoro. Le autorità preposte stabiliranno le cause ma lo strazio è tanto per Sebastiano Calà Campagna, la guarda forestale morta ieri a Tortorici in un incidente in cui sono rimasti feriti altri due colleghi, uno dei quali in gravi condizioni si trova ricoverato al Policlinico di Messina dove è stato portato in elisoccorso.
Il mezzo della Guardia Forestale, secondo le prime ricostruzioni, è precipitato per una ventina di metri in una scarpata di via Roma. Le indagini sono di competenza della Procura di Patti. Una tragedia che ha colpito non solo la comunità di Tortorici.
“A nome della Città di Naso, dell'Amministrazione comunale e mio personale - scrive il sindaco di Naso Gaetano Nan - esprimo il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa dell’operaio della Forestale, avvenuta questo pomeriggio (sabato 19 ottobre), a Tortorici. Una ennesima tragedia sul lavoro che in questo caso, colpisce il personale impegnato ogni giorno per la gestione sostenibile dei boschi e la salvaguardia del grande patrimonio ambientale-naturalistico siciliano. È una perdita importante per tutta la comunità nebroidea: alla famiglia dell’operaio deceduto giunga pertanto, l’affettuoso abbraccio di tutti i cittadini di Naso. Un augurio di pronta guarigione per gli altri operai rimasti feriti”.
Cordoglio anche dai sindacati: "Ancora una volta perdiamo uno di noi, un operaio forestale che tra pochi mesi e dopo tanti anni di precariato avrebbe raggiunto la sospirata pensione. Siamo profondamente addolorati e siamo vicini alla famiglia in questo momento di grande dolore». È il cordoglio di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil affidato alle parole dei segretari generali Sabina Barresi, Giuseppina Isgrò e Nino Marino dopo l’incidente avvenuto nel pomeriggio a Tortorici e costato la vita alloperaio del servizio antincendio della Forestale che sarebbe andato in pensione da lì a breve.
"È uno strazio per tutti – affermano - quando un lavoratore perde la vita nell’espletamento del dovere e di un servizio che dimostra l’abnegazione di una categoria, quella dei lavoratori forestali, sempre in prima linea in un lavoro notoriamente difficile, impegnativo e logorante come quello dell’antincendio forestale. È accaduto con Paolo Todaro qualche anno fa, si ripete oggi. Perdiamo un altro amico".
Al contempo, i sindacati hanno un pensiero anche per i colleghi rimasti feriti. "Le nostre preghiere sono per loro, soprattutto per il lavoratore che è ricoverato in condizioni più gravi. Auspichiamo che possano riprendersi prima possibile".
"Ogni giorno - scrivono in una nota il segretario generale della Flai Cgil Sicilia, Tonino Russo, e Pina Isgrò, segretaria generale della Flai di Messina - si conferma che il tema della sicurezza sul lavoro rappresenta un’emergenza rispetto alla quale non si è fatto e non si fa abbastanza. Non siamo in grado di dire adesso – rilevano- se si sia trattato di una tragica fatalità o di un guasto meccanico, cosa su cui occorrerà fare luce. Quel che è certo è che occorre creare tutte le condizioni – sottolineano- affinchè gli operai operino nel massimo della sicurezza, con mezzi adeguati, con turni di lavoro adeguati rispetto alla necessità di dovere operare sempre in condizioni di massima efficienza e vigilanza. Alla famiglia della vittim a- concludono Russo e Isgrò - esprimiamo tutta la nostra vicinanza e sostegno. Altrettanto ai feriti augurando loro pronta guarigione”.
Condoglianze alla famiglia e ai colleghi. (ASAPS)
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