Lunedì 07 Ottobre 2024
area riservata
ASAPS.it su

di Lorenzo Savastano*
Crypto-scam: la truffa finanziaria al tempo dei digital asset

1. Nuovo linguaggio, vecchio mondo
Il termine inglese “scam” ha un’origine incerta. Potrebbe derivare dal britannico “scamp” (parola ottocentesca per indicare un “vagabondo”) o dall’irlandese antico “cam” (che vuol dire “sballato”) o, ancora, dal danese “skam” (una ruvida crasi tra i termini “vergogna” e “farsa”, ovvero “shame” e “sham”).
Ad ogni modo, la parola ha assunto l’attuale significato di “truffa” solo nel 1963, quando fu utilizzata, con questa accezione, sulla rivista americana “Time”. Sarà, poi, la pubblicazione degli esiti di una clamorosa inchiesta condotta dal Federal Bureau of Investigation (FBI), nel 1980, a consacrare il termine nel linguaggio comune, quando 19 funzionari governativi furono condannati per corruzione e associazione a delinquere.
Il nome dell’operazione? AB-Scam, ovviamente.
Oggi, nell’epoca della profusione degli anglismi, il termine “scamè associato in tutto il mondo a un suffisso con il quale, ormai, sembra formare una endiadi inossidabile: “crytpo”...

>Leggi l'articolo

da il Centauro n. 267


 

SOSTIENI LA RACCOLTA DATI DELL'OSSERVATORIO ASAPS PER LA SICUREZZA STRADALE,
SOSTIENI LA VOCE LIBERA DELL'INFORMAZIONE SULLA SINISTROSITA' SULLE STRADE
CON LA TUA DONAZIONE ALL’ASSOCIAZIONE

 

 

Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram

 

Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook

 

Clicca qui per seguire la nostra pagina Instagram

 

Venerdì, 02 Agosto 2024
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK