di Giordano Biserni*
Osservatorio ASAPS sulle “Stragi del sabato sera” nel 2023
289 incidenti gravi con 177 vittime e 451 feriti.
Dati in netto miglioramento rispetto ai decenni precedenti
Record al Veneto con 26 vittime, segue la Lombardia con 23, Campania 21, Lazio con 19, Sicilia 15, Sardegna 12
Numerosi gli incidenti delle due notti del fine settimana anche al sud. La Romagna per la prima volta quasi “free zone” per le stragi con una sola vittima
Ogni tanto - molto raramente - anche sul versante della sicurezza stradale emerge qualche buona notizia. L’Osservatorio ASAPS sulle cd “Stragi del sabato sera” fa segnare buon tempo. Rispetto al 2001 quando le vittime nelle due notti del fine settimana erano state 907, siamo scesi sotto quota 300 nel 2022 (dato Istat) con un vistoso calo del 65%. Ovviamente nel biennio 2020/2021, epoca covid, questa tipologia di incidenti era stata molto ridimensionata.
Il fenomeno negli ultimi anni ha avuto però la caratteristica di presentarsi in modo vistoso non solo nei territori di elezione come appunto un tempo la riviera romagnola, quella veneta o quella del lago di Garda, ma oggi anche nelle regioni meridionali.
Vediamo ora di fare una istantanea della situazione del 2023.
Premessa. L’Osservatorio dell’ASAPS registra i soli incidenti importanti nelle due notti del fine settimana con almeno un conducente sotto i 40 anni di età sono stati comunque 289 (gli alert si attivano nelle sedici ore che abbiamo definite “maledette” cioè dalle 22 del venerdì alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica) di cui 139 al nord, 57 al centro e 93 nel sud. In questi incidenti 177 persone hanno perso la vita di cui 48 sotto i 20 anni, 40 sotto i 25 anni e 73 sotto i 40 anni, 15 sopra i 40.
Quindici di queste vittime erano di nazionalità straniera.
I feriti negli schianti con vittime mortali delle due notti del fine settimana sono stati 451. Dei 289 incidenti gravi 142 sono avvenuti lungo le strade statali e provinciali, 19 sulla rete autostradale e 128 nelle aree urbane a dimostrazione che il fenomeno del nomadismo del divertimento e molto calato e le movide nelle città hanno assunto un ruolo sempre più ampio.
Un altro dato che ci sembra molto significativo è quello che dei 289 incidenti gravi ben 157 (54%) sono avvenuti per sbandamento del mezzo senza il coinvolgimento di altri veicoli.
In 224 dei 289 incidenti protagonista del sinistro è stata una autovettura, in 60 una moto, in 5 coinvolto un velocipede, in 2 un monopattino. In 24 incidenti è stato investito un pedone. Il totale è superiore a 224 in quanto in alcuni incidenti sono coinvolte categorie diverse di veicoli.
Sono stati 17 gli incidenti plurimortali con 2 o più vittime. Sono 15 gli incidenti di pirateria stradale nei quali un conducente si è dato alla fuga. Sono 4 gli episodi in cui è emersa nell’immediatezza l’ebbrezza alcolica del conducente e 2 quelli in cui è emersa a positività agli stupefacenti. Va precisato che in numerosi casi gli accertamenti sanitari vengono approfonditi nei giorni successivi e l’Osservatorio ASAPS non riesce ad avere i dati definitivi.
L’analisi della collocazione territoriale di questi incidenti ci racconta che il maggior numero è avvenuto in Lombardia con 68 schianti e 23 morti, segue la Campania con 25 e 7 vittime, il Lazio con 23 e 19 vittime, la Puglia con 22 e 9 vittime, la Sicilia con 21 e 15 vittime, la Toscana con 17 e 6 vittime, la Sardegna con 16 e 12 vittime, l’Emilia Romagna con 13 e 7 vittime. Ma se consideriamo la sola Romagna sono appena 2 gli incidenti con una sola vittima. Un dato incredibilmente positivo in un territorio di elezione del fenomeno come quello delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini che solo negli anni ‘90, ai tempi dei grandi esodi verso la riviera faceva contare circa 25/30 ragazzi morti ogni anno sulle strade romagnole verso la riviera nelle due notti del fine settimana.
Nel 2023 e inizio 2024 c’è stato un intensificarsi dei servizi di contrasto all’alcol e stupefacenti da parte della Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Locale e i risultati positivi si stanno palesando. Infatti nei primi 5 mesi l’Osservatorio ha registrato 141 incidenti con 59 vittime e 243 feriti. In Romagna appena 3 incidenti con 2 vittime e 2 feriti. Insomma una bella svolta positiva!
Sarebbe ora auspicabile non abbassare la guardia e il ritorno ad efficaci campagne informative sui rischi dell’alcol e dell’uso ormai indiscriminato del cellulare alla guida. Proprio per questo non è ammissibile un allentamento dei controlli.
Intanto noi ricominceremo a parlarne in modo chiaro anche alle famiglie e associazioni come ha sempre fatto l’ASAPS.
*Presidente ASAPS
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