di Lorenzo Borselli*
La morte di Claudio: storia di un omicidio stradale di serie “B”
A otto anni e più dall’entrata in vigore della legge 41/2016, con cui venne caratterizzata una nuova tipologia di delitti (Omicidio e Lesioni Stradali), puniti entrambi a titolo di colpa, non possiamo dirci del tutto soddisfatti, soprattutto per il fatto che eventi oggettivamente gravissimi vengano poi sanzionati con pene di fatto risibili. Così la tragica storia di Claudio Lemma, ingegnere romano 44enne ucciso sulla strada di casa, ci offre più di uno spunto di riflessione, non tanto per la mitezza della pena inflitta a chi l’ha ammazzato (un anno e 8 mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione della condanna, con 24 mesi di sospensione della patente), ma per tutta una serie di considerazioni che il fratello Luca, nostro collega in servizio a Roma, ci stimola a fare, carte alla mano...
da il Centauro n. 266
Una puntuale riflessione sulla mitezza di alcune pene per l’omicidio stradale. Di Lorenzo Borselli Ispettore della Polizia di Stato e responsabile della Comunicazione di ASAPS.
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