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Kekko e Lucia travolti e uccisi da un'auto a Fuorigrotta: 35enne condannato a 10 anni di carcere

Positivo ad alcol e droga mentre era alla guida di un'auto di grossa cilindrata

E' stato condannato a 10 anni di carcere Dario Lenci (difeso da Antonio Abet e Gandolfo Geraci), il 35enne ritenuto responsabile del terribile incidente stradale avvenuto di notte il 30 settembre 2023 in via Terracina, nel quale persero la vita Lucia Morra e Francesco Altamura. Il 23enne e la 20enne viaggiavano in scooter quando è venuta la tragedia. A difendere la famiglia di Lucia l'avvocato Sergio Pisani, mentre quella di Francesco (detto Kekko) gli avvocati Luigi Poziello, Massimo Leonetti e Teresa Amato. La sentenza è stata emessa dal giudice per l'udienza preliminare di Napoli Lo Gozzo.

L'incidente e la positività ad alcol e droga

L'imputato provocò l'incidente mentre era alla guida di una potente Audi sotto l'effetto di cocaina e alcol (vino) travolgendo lo scooter dei due giovani che persero la vita sul colpo nonostante indossassero il caso. Lenci quella notte rimase immobilizzato per qualche minuto nell’auto, incastrata nel fusto di un palo della corrente. Appena presa coscienza della situazione chiamò l’ambulanza pregando di essere celeri poiché vi erano due ragazzi feriti a terra. Una volta raggiunto dalle forze dell’ordine, in particolare dagli agenti della municipale, “l’autista mostrava segni evidenti di alterazione psichica, puntualmente confermati dalle analisi di primo e di secondo livello”.

La Procura di Napoli, al termine della sua requisitoria aveva chiesto il massimo della pena: 12 anni di reclusione. Il 35enne finì inizialmente in carcere e poi ai domiciliari dai quali però si allontanò costringendo il giudice a un aggravamento della misure cautelare.

Giustizia per Kekko e Lucia

Prima dell'udienza i familiari e gli amici delle due vittime hanno esposto uno striscione all'esterno del palazzo di giustizia di Napoli: "Giustizia per Lucia e Kekko: vogliamo pena cerca ed esemplare".

da napolitoday.it


 

Una condanna un po' più severa del normale in questi casi: 10 anni!. Ma solo grazie alla legge sull'Omicidio stradale. Prendano nota i soliti denigratori della Legge 41/2023,  tenacemente sostenuta  da ASAPS.

 


 

 

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Giovedì, 13 Giugno 2024
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