Venerdì 29 Marzo 2024
area riservata
ASAPS.it su
(Cass. Pen., sez. IV, 30 maggio 2014, n. 22687)
La circostanza aggravante di aver provocato un incidente stradale non è configurabile rispetto al reato di rifiuto di sottoporsi all'accertamento per la verifica dello stato di ebbrezza, stante la diversità antologica delle fattispecie.  
Condividi
30/Maggio/2015
Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK
E' reato di violenza privata la condotta del conducente di un veicolo che compie deliberatamente manovre insidiose per interferire con la condotta di guida di un altro utente della strada, il quale si viene a trovare nell’impos...
Condividi
Nell'ampio concetto di circolazione stradale indicato nell’art. 2054 c.c. è compresa anche la posizione di arresto del veicolo, in relazione all'ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, non...
Condividi
di Ugo Terracciano*
Nessuna deroga all’obbligo di fermarsi in caso di incidente. A ribadirlo, ancora una volta dopo numerose decisioni in questo senso, è intervenuta la Cassazione Penale con la sentenza 1 dicembre 2014, nr. 50054. La Corte ha...
Condividi
(Cass. Pen., sez. III, 19 novembre 2013, n. 46233)
Le “operazioni di polizia” nel corso delle quali, a norma dell’art 4 legge 22 maggio 1975, n. 152, è possibile procedere ad immediata perquisizione sul posto, ricomprende ogni attività della polizia giudiz...
Condividi
20/05/2015 Corte di Cassazione
(Cassazione Civile, SS.UU., 29 aprile 2015, n. 8620)
Nell'ampio concetto di circolazione stradale ex art. 2054 c.c. è compresa anche la posizione di arresto del veicolo, sia in relazione all'ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, sia in relazione...
Condividi
Nell'ampio concetto di circolazione stradale indicato nell’art. 2054 c.c. è compresa anche la posizione di arresto del veicolo, in relazione all'ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, non...
Condividi
Tuttavia, tale diritto non dev’essere negato indefinitamente e i requisiti imposti per la sua riacquisizione devono rispettare il principio di proporzionalità
La sig.ra Sevda Aykul è una cittadina austriaca che risiede in Austria, non lontano dal confine con la Germania. In seguito ad un controllo di polizia in Germania, l’analisi del campione ematico ha dimostrato che la sig.ra A...
Condividi
19/05/2015 Corte di Cassazione
(Cass. Pen., sez. II, sentenza 27/05/2015 n. 22093)
da altalex.com 1. La questione e la statuizione. – 2. La videoripresa privata quale prova atipica – 3. Legittimità (e utilizzabilità) delle videoriprese private e inviolabilità del domicilio. &...
Condividi
Sentenza della Cassazione potrebbe pesare sui bilanci dei comuni
ROMA - Le casse dei gestori delle strade, in particolare quelle delle amministrazioni locali, potrebbero essere messe a rischio da una recente pronuncia della Corte di Cassazione. Nella sentenza 9547/2015, la Terza Sezione Civile ha stab...
Condividi
15/05/2015 TAR Regionali
(TAR Veneto-Venezia, sez. III, 27 marzo 2015, n.369 )
Secondo il Tar Veneto - sentenza del 27 marzo 2015, n. 369 - le norme vigenti escludono l'applicabilità alla giustizia amministrativa delle disposizioni in materia di notificazione via PEC dettate per il processo civile e pena...
Condividi
Pessimo giocatore di poker, l’automobilista beccato a guidare dopo aver bevuto troppo: subito scoperto, difatti, il bluff tentato alla prova per l’individuazione del tasso alcolico. La condotta è valutabile come rifiut...
Condividi
Lo ha stabilito la Cassazione, che pure negli anni sull'argomento non si è sempre pronunciata in modo univoco. Il problema in effetti non è la riproduzione del documento, ma la mancata attestazione di autenticità
Non è reato fotocopiare il pass invalidi ed esporlo sul lunotto della propria auto. A dirlo è niente meno che la Cassazione, che ha annullato una decisione della Corte di Appello di Milano. I Supremi Giudici hanno spieg...
Condividi
11/05/2015 Corte di Cassazione
(Cass. Civ., sez. III, 10 aprile 2015, n. 7191)
In sede di accertamento e liquidazione dei danni conseguenti a sinistro stradale anche i danni non patrimoniali debbono essere dimostrati, quanto meno con riferimento a presunzioni, per giustificare l'attribuzione del risarcimento. N...
Condividi
La Corte d’appello di Firenze condanna un’imputata per guida in stato d’ebbrezza, con un tasso alcolemico rilevato di 1.03 g/l. La donna ricorre in Cassazione, lamentando la mancanza di dolo nella propria condotta: dice...
Condividi
(Cass. Civ., sez. VI, 19 febbraio 2014, n. 3904)
L’ordinanza-ingiunzione con la quale si ingiunge il pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni di norme del codice della strada può essere emessa dal vice prefetto aggiunto, in quanto la previsione di tre...
Condividi
Tempi di reazione lenti, troppo lenti. Ciò costa carissimo a una donna, che si vede recapitare prima un «verbale di contestazione di violazioni al Codice della Strada» e poi una – conseguente – cartella esa...
Condividi
05/05/2015 Corte di Cassazione
(Cass. Civ., sez. III, del 26 Marzo 2015, n. 6095)
L'art. 2051 c.c. prevede la prova liberatoria del caso fortuito e la Cassazione, con sentenza della terza sezione civile, 26 marzo 2015, n. 6095, ritiene che il getto di sassi dal cavalcavia ad opera di ignoti integri un caso fortuit...
Condividi
Il reato (articolo 187 del codice della strada) di guida in stato di alterazione psicofisica dipende dall’assunzione di sostanze e non dalla condotta di guida tenuta dopo averle assunte. Perciò, si deve provare non solo che ...
Condividi
Pagine: 1