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Notizie brevi 04/02/2006

CON IMPORT AUTO TRUFFAVANO ERARIO, GDF ARRESTA 12 PERSONE A NETTUNO, 14 MLN EURO FRODATI AL FISCO





(ANSA) – ROMA – Un’organizzazione che importava automobili rivendendole senza pagare l’Iva è stata scoperta a Nettuno dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Tra il 2004 e il 2005 la banda ha frodato il fisco per 14 milioni di euro, ricavando 87 milioni di euro e vendendo almeno 1700 veicoli. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Velletri, hanno portato all’arresto di 12 persone (tra cui alcuni pregiudicati e 2 donne) con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al falso, alla frode fiscale e alla bancarotta fraudolenta. Per aggirare gli obblighi fiscali, l’organizzazione acquistava le auto in Germania tramite una società spagnola (la COLISEO RENT A CAR SRL) che le vendeva in Italia alla B.M., una società intestata a un prestanome. Questa, senza pagare l’Iva intracomunitaria – obbligatoria per il primo importatore – rivendeva gli automezzi a un’altra società prestanome – la Autoimport – che finalmente li consegnava alla concessionaria Autobusiness Srl di Nettuno, l’unica società realmente operativa. Quest’ultima, non coinvolta negli acquisti all’estero, maturava quindi un credito Iva con l’Erario. Oltre a truffare il fisco, l’Autobusiness costituiva anche un elemento di turbativa economica potendo vendere autoveicoli a prezzi fortemente concorrenziali, molto al di sotto della media di mercato. Scaturite da accertamenti compiuti su alcuni elementi vicini al clan Gallace (due degli arrestati sono coinvolti nelle recenti operazioni “Appia Mitos” e “Appia II” della DDA di Roma) le indagini della Guardia di Finanza si sono concretizzate con l’analisi dei movimenti sospetti di denaro in un banca di Nettuno. La Gdf sta cercando di ricostruire sia l’origine del denaro investito inizialmente nel commercio fraudolento sia la destinazione dei suoi proventi.

© asaps.it


Fonte: Ansa
Sabato, 04 Febbraio 2006
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