di Luigi Altamura*
IMPORTANTE
Novità nel codice della strada: con il DL nr. 69/2023 per motivi ambientali si potrà abbassare il limite di velocità in autostrada e lungo le strade extraurbane principali che attraversano centri urbani
Modifiche al codice della strada agli artt. 6 e 7.
E' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 giugno 2023, il decreto-legge n. 69, anche denominato "decreto salva-infrazioni" al fine di agevolare la chiusura delle procedure d’infrazione e dei casi di pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. Gli articoli 9 e 10 riguardano le procedure di infrazione nn. 2014/2147, 2015/2043, 2020/2299 sulla qualità dell’aria. Le disposizioni approvate contribuiscono a sanare le violazioni contestate dalla Commissione Europea. Particolare urgenza riveste la procedura di infrazione n. 2014/2147 relativa ai superamenti dei valori limite di PM10,in merito alla quale, in assenza di un intervento normativo da parte del Governo, la Commissione deferirebbe nuovamente il nostro paese dinanzi alla Corte di Giustizia per la condanna al pagamento di sanzioni pecuniarie. Ed ecco che il Governo ha introdotto due importanti modifiche al codice della strada agli artt. 6 e 7.
Per la prima volta in Italia si potrà ridurre la velocità su autostrade e strade extraurbane principali per motivazioni ambientali. Nei casi in cui risulti necessario limitare le emissioni derivanti dal traffico veicolare in relazione ai livelli delle sostanze inquinanti nell'aria, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nell'ambito delle rispettive competenze, anche limitatamente, possono disporre la riduzione della velocità sentiti il prefetto o i prefetti competenti per territorio limitatamente agli aspetti di sicurezza della circolazione stradale. Tale attività sarà attuata dagli gli enti proprietari o gestori dell'infrastruttura stradale, limitatamente ai tratti stradali che attraversano centri abitati ovvero che sono ubicati in prossimità degli stessi. Pensiamo ai periodi autunnali ed invernali, quando lo smog sale alle stelle, il pallino lo avranno le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, che avranno l'onere di far diminuire la velocità, per aiutare la riduzione dello smog nelle città soprattutto nelle grandi città della pianura padana, attanagliate da valori fuori norma di sostanze nocive.
Per far rispettare i nuovi ridotti limiti si potranno utilizzare i dispositivi di cui all'articolo 4 del decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 agosto 2002, n. 168, e successive modificazioni, e le sanzioni saranno ai sensi dell'art. 142 del codice. Altra novità riguarda l'art. 7 del cds, che prevede che i comuni possano stabilire, all'interno di una determinata zona a traffico limitato, diversi tempi massimi di permanenza, tra l'ingresso e l'uscita, anche differenziati per categoria di veicoli o di utenti. Anche questa innovazione giuridica porterà le amministrazioni comunali ad ulteriori provvedimenti di limitazione alla circolazione nelle aree più centrali delle grandi città. Il decreto-legge nr. 69/2023 entra in vigore mercoledì 14 giugno 2023. (ASAPS)
*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona
Dirigente Unità Organizzativa
Protezione Civile Comune di Verona
Misure sulla qualità dell’aria. Superamenti dei valori limite di PM10. Per la prima volta in Italia si potrà ridurre la velocità su autostrade e strade extraurbane principali per motivazioni ambientali. Le disposizioni approvate contribuiscono a sanare le violazioni contestate dalla Commissione Europea. (ASAPS)
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