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Notizie brevi 15/01/2004

Travolse un agente, chiesto il processo Il conducente della Fiat Bravo che "centrò" il poliziotto è accusato di omicidio colposo

Da"Il Gazzettino On line "
Travolse un agente, chiesto il processo
Il conducente della Fiat Bravo che "centrò" il poliziotto è accusato di omicidio colposo
Montebelluna - Il pubblico ministero del Tribunale di Milano, Luigi Orsi ha chiesto il rinvio a giudizio di Luigi Orlando, 24 anni, residente a Pieve Emanuele, in provincia di Milano, difeso dal parlamentare di An, Ignazio La Russa. Il giovane era alla guida della Fiat Bravo che il 17 gennaio dello scorso anno travolse e uccise l’agente della polizia stradale Massimo Michielin, 27 anni, montebellunese, al lavoro presso la Polstrada di Milano. L’accusa contestata è omicidio colposo. L’incidente avvenne lungo la Tangenziale est di Milano, all’altezza dello svincolo di Mecenate. Il giovane alla guida della Fiat Bravo, secondo l’accusa, avrebbe percorso la tangenziale a velocità elevata nonostante la scarsa visibilità, violando il limite di novanta chilometri orari previsto in quel tratto di strada. In particolare, secondo l’accusa la Fiat Bravo era "lanciata" a circa 180 chilometri orari. Massimo Michielin ed il collega della Polstrada, Maurizio Morganti, 35 anni, stavano lavorando sulla tangenziale est per un incidente stradale. Stavano sistemando dei segnalatori luminosi, indossavano entrambi dei giubbotti con catarifrangenti. Proprio mentre posizionavano i segnalatori luminosi sarebbero stati "centrati" dal bolide. Morganti sarebbe riuscito in parte a schivare la vettura, che invece travolse Michielin. Il giovane fu sbalzato in vanti e dopo un volo di alcuni metri finì rovinosamente contro il guard rail. La vettura su cui viaggiava il milanese terminò la sua folle corsa contro il guard rail. I feriti furono subito soccorsi e trasportati in ospedale, ma Massimo morì tre ore dopo. Quaranta giorni di prognosi, invece per il collega della polizia stradale. Ieri è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per il conducente della Fiat Bravo, al giovane è stata anche contestata l’accusa di ricettazione. Il motore dell’auto su cui viaggiava era stato rubato a maggio del 2001 sempre nel milanese. La famiglia Michielin è difesa dall’avvocato Stefano Froio.

MANUEL SCORDO

Giovedì, 15 Gennaio 2004
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