Etilometro dopo l’incidente sul divano di casa, automobilista salva la patente |
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(Roma)
-L’etilometro effettuato nell’abitazione di un automobilista autore di
un incidente non ha alcun effetto per il ritiro della patente. Ed il suo
titolare, pertanto, non può essere giudicato responsabile del reato di
guida in stato d’ebbrezza, evitando la condanna.
L’uso dell’etilometro solo nell’immediatezza del sinistro, quando una persona viene colta alla guida, è stato ribadito nelle scorse settimane da una doppia sentenza del tribunale di Udine e del giudice di pace, nell’ambito di una vicenda che aveva visto protagonista un udinese di ventotto anni, L.L.; che nel novembre del 2001 alla guida della propria automobile era uscito di strada nel centro cittadino, danneggiando un semaforo. L’episodio era avvenuto verso le 3 di notte. Un cittadino aveva avvisato la polizia stradale di Udine del fatto che un’auto era andata a sbattere contro il semaforo tra piazzale XXVI Luglio e viale Duodo, per poi allontanarsi. Grazie al numero di targa, gli agenti erano risaliti all’indirizzo del titolare dell’auto e si erano recati nell’abitazione, dove avevano trovato lo stesso L.L. che appariva in stato d’ebbrezza. Dotati dell’apparecchiatura per rilevare la presenza di alcool nel sangue, i poliziotti avevano effettuato il test nella casa dell’automobilista, sul divano, riscontrando il superamento dei limiti previsti dalla legge e provvedendo a ritirare la patente al giovane, denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Tuttavia il giovane, assistito dall’avvocato Daniele Mereu di Udine, è riuscito ad ottenere nell’arco di pochi giorni la sospensione del provvedimento e ad essere assolto, nei mesi scorsi, dal tribunale e dal giudice di pace. L.L. ha visto salva la patente dal momento che il test è stato effettuato circa una mezzora dopo l’incidente, tempo in cui - stando anche alla testimonianza resa dalla madre del giovane - aveva provveduto a fare uno spuntino accompagnandolo con qualche bicchiere di vino. |