TUNNEL DEL MONTE BIANCO: "BUCATA" LA MEDIA GIORNALIERA DI 1000 TIR. L’ALLARME DEGLI AMBIENTALISTI, SOLO UNA PUNTA PER LA SOCIETÀ CONCESSIONARIA |
(ASAPS)
- COURMAYEUR -Nei giorni scorsi abbiamo dato la notizia di un picco di
inquinamento registrato dalle stazioni ambientali della Valle d’Aosta.
Avevamo ovviamente imputato la ragione dell’innalzamento di polveri sottili
alla ripresa del traffico pesante sul tetto d’Europa. La conferma di quanto
accertato ci giunge da Giorgio Caniglia, portavoce del Coordinamento Arcobaleno
Valle d’Aosta, che in una nota diffusa alle agenzie di stampa ha annunciato
la sforatura, dal 12 al 23 gennaio, del tetto di mille convogli commerciali
transitati da un lato all’altro del celebre traforo italo-francese. Escludendo
sabato e domenica si sarebbe arrivati addirittura ai 1.668 Tir transitati
il 21 gennaio scorso. La preoccupazione maggiore del coordinamento arcobaleno
è il continuo aumento dei passaggi, che toccheranno nel 2004 quota 391.280,
dato che sarebbe in palese contraddizione con la soglia massima di 1.000
veicoli pesanti al giorno prevista dalla delibera del consiglio regionale:
una soglia considerata massima per la sostenibilità dell’indotto. La risposta
della società concessionaria - SITMB - non si è fatta attendere: secondo
i vertici dell’azienda i 1.668 veicoli pesanti transitati al Monte Bianco
costituirebbero un evento eccezionale, favorito da una serie di interruzioni
della circolazione avvenute alla frontiera di Chiasso e dalla conseguente
deviazione di una ricca porzione di traffico verso il valico valdostano.
In una nota della direzione, anch’essa affidata alle agenzie, è stato
chiarito che la media dei transiti resta ben salda a 752. (ASAPS)
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