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Salvataggi , Notizie brevi 27/12/2022

Si barrica in auto e minaccia di uccidersi, un poliziotto gli salva la vita

Testimonianza diretta di un intervento di polizia accaduto qualche giorno fa. Un ispettore della squadra mobile è riuscito a guadagnare la fiducia di un uomo che voleva togliersi la vita con un coltello

Chi scrive ha assistito a quello che è stato un atto di coraggio, di solidarietà e altruismo di un poliziotto della questura di Campobasso. “Devi raccontarlo – mi ha detto il direttore –  Certe cose vanno dette. Questi gesti vanno divulgati”. Così faccio.

Tranquilla e soleggiata mattinata di dicembre di qualche giorno fa. Mi imbatto in quella che è solitamente definita “passeggiata veloce”. Ad un certo punto del mio percorso intravedo un’auto della polizia, l’altra è dei carabinieri. Ambedue sono ferme con altre due macchine. Mi avvicino, incuriosita, ma le forze dell’ordine mi invitano a stare lontana. Seppure a distanza, però, resto ad osservare.

Vedo in una delle due macchine un uomo che si punta un coltello al petto: minaccia di uccidersi. Grida che è stanco e che non ce la fa più. E’ barricato in macchina, non permette a nessuno di entrare. Dall’altro auto “civetta” scende un uomo, in borghese, si avvicina con passo sicuro. Si porta verso l’utilitaria scura dove c’è quell’uomo disperato e bussa al finestrino, gli parla. Lo fa con calma e determinazione. Anche se lontana, capisco che l’uomo in macchina inizia a fidarsi perché qualche istante dopo il poliziotto è in macchina con lui.

Ma l’uomo alla guida continua a dimenarsi, si copre il volto con una mano e con l’altra tiene ancora il coltello puntato al cuore. Di fronte a lui c’è il poliziotto che mantiene una calma invidiabile. Continua a parlargli. L’altro ascolta e sembra anche rispondere qualcosa. L’aria è tesa. Gli altri agenti che sono all’esterno fremono e temono anche per la vita del collega.

Trascorrono diversi, lunghissimi, minuti di mediazione quando all’improvviso le due portiere della macchina che si aprono, arriva anche un’ambulanza del 118.

L’uomo alla guida si stringe nell’abbraccio di quel poliziotto, che finalmente riconosco: è un ispettore della Mobile, Saverio Ricciardi. Provo ad avvicinarmi ma mi fa cenno di no. Si volta soltanto verso quell’uomo mentre sale sull’ambulanza, gli fa un cenno di saluto poi anche lui entra nella sua macchina. Non palesa alcuna voglia di parlare, non vuole raccontare quanto lunga ed estenuante sia stata quella mediazione con un uomo e un coltello puntato al cuore. Lo sguardo dell’ispettore è di quelli che sembrano dire: “Non ho fatto nulla di straordinario. Ho fatto il mio dovere professionale e morale”. Già, mettendo a rischio anche la propria vita.

da primonumero.it


 

Complimenti a questo poliziotto della Squadra Mobile delle Questura di Campobasso per la calma con la quale è intervenuto a parlare all'uomo che minacciava di uccidersi. Riuscendo a conquistarne la fiducia e a convincerlo a desistere.
Ci fa piacere sapere che l'ispettore è anche socio ASAPS.

Martedì, 27 Dicembre 2022
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