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Roma, incidente alla Garbatella: Dennis Di Tuccio e Riccardo Marchese morti in moto nello schianto contro un Tir

Per i due 18enni fatale l'impatto tra il loro scooter e un camion sulla circonvallazione Ostiense
Dennis e (a destra) Riccardo sullo scooter dell'incidente

L’impatto è stato così forte da far volare via le scarpe con i calzini dai piedi di uno dei ragazzi. In scooter all’alba contro un tir all’incrocio che separa i quartieri Ostiense e Garbatella. Avevano entrambi 18 anni, compiuti a fine settembre a distanza di due giorni uno dall’altro. Si chiamavano Dennis Di Tuccio e Riccardo Marchese, sono le ennesime vittime giovanissime nella infinita strage sulle strade della Capitale. Compagni di scuola al liceo Pirandello, tornavano verso il quartiere Nomentano dove abitavano, dopo una notte in discoteca.

Erano le 6,30 e i due amici viaggiavano sull’Honda Sh grigio guidato da Marchese lungo la circonvallazione Ostiense. Il tir, un Iveco con cella frigo interamente bianca, guidato da un autista romeno di 41 anni, arrivava da destra e svoltava a destra. I due ragazzi lo hanno preso quasi al centro del rimorchio. A morire per primo è stato Di Tuccio, subito in seguito all’impatto. Marchese si è arreso durante il trasporto in ospedale. «Ho sentito un tonfo sordo, improvviso, e sono corso fuori», racconta il dipendente del bar che affaccia sull’incrocio. «Ho chiamato io il 118 ma ho capito subito che per uno dei ragazzi era già tardi». Il primo a soccorrerli è stato il camionista, poi sottoposto in stato di choc agli esami di rito per alcol e droga, risultati entrambi negativi. Sul posto si è fermato anche un infermiere di passaggio con la sua auto privata, che ha provato inutilmente a rianimarli. «Ho pensato a un cassonetto dei rifiuti caduto a terra dopo la raccolta del camion, quasi non ci ho fatto caso. La prima ambulanza è arrivata dopo 7-8 minuti», racconta il dipendente di uno degli esercizi commerciali pochi metri più in là, che chiede di restare anonimo.

Sull’incidente indagano, assieme ai carabinieri, i vigili urbani del gruppo Tintoretto. Al momento non sono state formulate ipotesi di reato dal pubblico ministero Claudio Santangelo, perché la dinamica è ancora tutta da chiarire. Dai primi accertamenti sembra che il camion fosse già al centro dell’incrocio quando è arrivato lo scooter, ma che stesse correggendo la sua curva di immissione da piazza Biffi perché lo spazio di manovra era parzialmente ostruito dalle auto in sosta. Non ci sono segni di frenata sull’asfalto, mentre i frammenti dello scooter, completamente distrutto, sono schizzati a metri di distanza. Il punto di impatto e le dimensioni del camion fanno escludere che quest’ultimo sia spuntato all’improvviso sulla sua traiettoria. Potrebbe però aver imboccato l’incrocio col semaforo verde, occupandolo poi anche quando è scattato il rosso. L’altra ipotesi è che i ragazzi abbiano scansato un camion fermo alla pompa di benzina prima dell’incrocio, come riferito da altri testimoni, e si siano trovati l’ostacolo di fronte quando era ormai impossibile evitarlo. Sono stati già acquisiti i filmati delle videocamere di sorveglianza e disposte le autopsie. Dennis e Riccardo, abitavano vicini ed erano cresciuti assieme.

da corriere.it


Un altro incidente con due giovanissime vittime a Roma. E’ già il terzo plurimortale in questo tragico fine settimana 16-18 novembre 2022. (ASAPS)

Lunedì, 19 Dicembre 2022
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