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San Siro, follia fuori dallo stadio: vigilessa investita da Suv, arrestato conducente

Dopo la partita Milan-Spezia: agente ferita a polso e anca. Ecco cosa è successo

Milano - L’auto ferma sulla carreggiata. Le due agenti che chiedono al conducente di spostarla. Lui che per tutta risposta le insulta: "Non mi muovo". La ripartenza e l’investimento di una delle vigilesse. L’arresto immediato. Sono i frame più significativi della sequenza choc andata in scena sabato sera fuori dal Meazza, al termine della partita Milan-Spezia: l’uomo alla guida dell’auto, un cinquantaduenne con precedenti specifici, è stato subito ammanettato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; l’agente della polizia locale è stata dimessa dal Pini con sette giorni di prognosi per contusioni al polso e all’anca. Sono da poco passate le 23, la gara a San Siro è appena finita. All’angolo tra piazzale Lotto e viale Caprilli, c’è una Mercedes Gla in sosta vietata. Quello è un punto critico per il traffico, lungo una delle arterie di deflusso delle macchine in uscita dallo stadio. Due vigilesse si avvicinano al finestrino e invitano il conducente ad allontanarsi: "Qui è di intralcio".

Se si spostasse, finirebbe lì. E invece l’uomo non lo fa: "Sto aspettando mio figlio, mi metto sempre qui", replica, con contorno di frasi non proprio oxfordiane. Le vigilesse gli chiedono i documenti, lui si rifiuta in malo modo. Nel frattempo, è arrivato il figlio. Il conducente vuole ripartire, ma a quel punto le agenti hanno già avviato la procedura per notificargli un verbale per divieto di sosta; senza contare la possibile denuncia per rifiuto di fornire le proprie generalità. La Mercedes si muove in retromarcia: di spazio per passare non ce n’è. Allora il conducente innesta la prima e avanza come se niente fosse: una vigilessa riesce a schivare il Suv, l’altra viene urtata e cade a terra. La richiesta di aiuto via radio viene immediatamente raccolta dai motociclisti del Comando decentrato 8 e da una pattuglia del Nucleo tutela trasporto pubblico: il cinquantaduenne finisce in manette. Ieri mattina la direttissima: arresto convalidato e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana fino all’udienza del 13 dicembre. "Auguri di pronta guarigione alla collega – premette Daniele Vincini, segretario del Sulpm –. Questo episodio dimostra per l’ennesima volta quanto sia diventato pericoloso operare in sicurezza in questa città: serve subito lo spray al peperoncino, deve entrare nella dotazione di ogni agente".

da ilgiorno.it


Ancora assurde aggressioni alle divise. Auguri di pronta guarigione alla agente della Polizia Locale di Milano. (ASAPS)

Mercoledì, 09 Novembre 2022
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