Una
borsa di studio sui temi del razzismo per ricordare Giovanni Palatucci,
il poliziotto che salvò migliaia di ebrei |
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16-02-2004. Istituto Superiore di Polizia consegna del premio Giovanni
Palatucci e messa a dimora di un albero di ulivo proveniente da Gerusalemme.
Nella foto l’entrata dell’Istituto con il Manifesto per Giovanni Palatucci
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Il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni con il Capo della Polizia
Gianni De Gennaro
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(ASAPS)
Roma - Il 16 febbraio scorso, presso l’Istituto Superiore di Polizia è
stato consegnato il premio "Giovanni Palatucci" consistente
in una borsa di studio destinata ad un giovane meritevole della
miglior tesi di laurea che abbia come oggetto argomenti inerenti la "Shoah"
il razzismo o la società multietnica.
La borsa di studio è stata finanziata grazie ai proventi della vendita del libro - Giovanni Palatucci il poliziotto che salvò migliaia di ebrei -, frutto di una ricerca storico-documentale di un gruppo di lavoro del dipartimento di Pubblica Sicurezza ed edito da Laurus Rebuffo. Al termine della cerimonia il capo della Polizia Prefetto Gianni De Gennaro e il presidente dell’associazione Keren Kayemeth Leisrael, dott. Piero Abbina, hanno messo a dimora un albero di ulivo proveniente da Gerusalemme donato dalla stessa associazione. La commissione ha assegnato il premio Giovanni Palatucci all’Assistente di Polizia Massimo Rosalia, in servizio presso l’ufficio immigrazione della questura di Foggia. Titolo della tesi di laurea : "L’esperienza di un campo nomadi di Foggia tra passato e futuro". (ASAPS) |
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