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Notizie brevi 11/04/2022

Vania Giglio, chi è la donna travolta e uccisa mentre aiutava un motociclista dopo l’incidente in tangenziale

Incidente sabato notte sulla tangenziale est di Milano tra Lambrate e Gobba. Vania Giglio, 43 anni, residente a Rho, ex dipendente dell’Humanitas di Rozzano, è stata la prima a chiamare l’ambulanza dopo il tamponamento moto-auto e a prestare soccorso ai feriti
Vania Giglio aveva 43 anni

Quando i fanali la illuminano, lei è in mezzo alla carreggiata, vicino al corpo ferito di un motociclista. Ormai è troppo tardi, l’auto in arrivo non riesce a schivarla, la travolge. L’impatto è violento. La donna, in gravissime condizioni. Viene ricoverata d’urgenza nel reparto di neurorianimazione all’ospedale Niguarda. Morirà nel tardo pomeriggio di ieri. È il secondo atto di una notte da incubo sulla tangenziale est che inizia quando è scoccata da poco la mezzanotte di domenica. Tratto dell’A51 fra le uscite di Lambrate e Cascina Gobba, all’estrema periferia nordest della città. Sulla strada a tre corsie che costeggia il parco Lambro in direzione nord, una moto tampona la vettura che la precede. È un banale incidente. Si trasforma nel primo atto della tragedia. Il centauro rovina a terra. È un ragazzo di 26 anni. E nella caduta si ferisce a una gamba. Sarà poi trasportato in codice giallo al San Gerardo di Monza. L’automobilista urtato, un uomo di 31 anni, nel contraccolpo del tamponamento subisce invece un trauma addominale. Anche per lui ci sarà il viaggio in ambulanza, in codice giallo, verso il vicino San Raffaele.

La vittima Vania Giglio
Ad assistere all’incidente c’è la donna che sta percorrendo la strada sulla sua macchina: è Vania Giglio, 43 anni, residente a Rho, ex dipendente dell’Humanitas di Rozzano, dove ha svolto compiti amministrativi fino a qualche anno fa. È un attimo, ha una reazione istintiva: ferma la sua automobile lungo la corsia d’emergenza, e si fionda in mezzo alla carreggiata per provare ad aiutare il motociclista rimasto a terra ferito. Chiama immediatamente al telefono i soccorsi. È in quel momento che sulla donna piomba una vettura in arrivo, una Mercedes Classe A. Alla guida c’è una signora di 65 anni. Dopo l’investimento è sotto choc, riporta anche un colpo al torace: i soccorsi — intervenuti in massa sul posto insieme al personale della polizia stradale e ai vigili del fuoco — la portano in codice giallo al San Raffaele.

Il ricovero d’urgenza al Niguarda
Nel frattempo uno degli equipaggi del 118 tenta di stabilizzare la 41enne, di tenerla in vita sul luogo dell’incidente, quindi la trasferisce con la massima urgenza al Niguarda. Ma le sue condizioni, all’arrivo, sono giudicate da subito disperate. Ricoverata in prognosi riservata, resisterà alcune ore. Non riuscirà però a superare le complicazioni dovute all’impatto violento: morirà poco prima delle 17. Alcune corsie della tangenziale restano chiuse al traffico per gran parte della notte per permettere le operazioni di soccorso, prima, e i successivi rilievi della Polstrada per determinare la dinamica esatta del doppio incidente. Il giorno precedente, un altro grave incidente. In quell’occasione, nel tratto brianzolo tra Concorezzo e Burago, in direzione di Vimercate, di prima mattina un auto aveva travolto il guidatore di un furgoncino — un ecuadoriano di 28 anni — che era sceso dal suo mezzo dopo avere forato una gomma: l’uomo era stato soccorso in gravissime condizioni.

La tangenziale «trappola»
Per la tangenziale est è una conferma: da diversi anni, insieme alla sua gemella sul fronte opposto della città, è sempre nella parte alta delle classifiche di pericolosità. Secondo lo studio «Localizzazione degli incidenti stradali» realizzato dell’Aci, nel 2016 si era addirittura conquistata il poco ambito primato di «strada più pericolosa d’Italia», con il pezzo d’asfalto compreso tra il chilometro 10 e il chilometro 12 che in quell’anno aveva registrato una media di 23 incidenti per chilometro, un’enormità rispetto al dato nazionale che si fermava molto più in basso, a quota 1,9.

da milano.corriere.it


Il generoso gesto della signora che ha soccorso un motociclista ferito in un precedente impatto e che ha dato l’allarme al 118, poi è stata travolta da un terzo veicolo. Nel 2021 l’Osservatorio ASAPS  ha registrato 15 vittime di persone travolte sulla strada  mentre erano sotto choc  dopo un precedente incidente o mentre stavano portando il loro soccorso ai feriti. (ASAPS)

Lunedì, 11 Aprile 2022
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