di Lorenzo Borselli*
Ucraina: la guerra in casa
Crisi umanitaria e confini in bilico
Il mondo cambia ancora…
Il rischio di fare della tuttologia, quando si affronta un tema complesso che è somma di una miriade di fattori, è sempre in agguato, soprattutto se si cerca di fare il punto alla luce dei tanti studi e delle tante analisi che la moderna scienza politica si sforza quotidianamente di fare. Ancora più difficile è cercare di dire una cosa senza apparentemente prendere posizione o, più precisamente, cercando di riflettere sui fattori che hanno condotto al presente scenario, allo scenario stesso ed al futuro. L’affaire “Ucraina” non è da meno e quando si parla di Kiev, di Karkiv, di Mariupol, quando vediamo in tv il volto stanco di Volodymyr Zelenskyy o i razzi Javelin e Stinger perforare le corazze dei vecchi tank russi un istante prima che le fiamme ne divorino l’interno (Mosca aveva sfoggiato in Siria mezzi modernissimi, mentre in Ucraina sembra di essere tornati agli anni ‘90), faremmo meglio a prestare più attenzione, perché quel fronte è il nostro ed è alla porta di casa...
Per cercare di capire quello che sta succedendo, senza poter capire quello che succederà. Un articolo di Lorenzo Borselli Responsabile della comunicazione di ASAPS. Da il Centauro n. 247.