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di Lorenzo Savastano*
Cooperazione giudiziaria e di polizia post-Brexit: lo “stile inglese” del mandato di arresto europeo

Con la Sentenza n. 34466 dello scorso 16 settembre 2021, la Cassazione ha per la prima volta affermato che, anche dopo il recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, avvenuto formalmente il 10 febbraio 2020, continua ad essere eseguibile la procedura di esecuzione di un mandato di arresto emesso dall’Autorità giudiziaria inglese, secondo le regole dettate dalla neo riformata Legge n. 69 del 2005. Un approccio che apre ad un inedito modello anglo-europeo di cooperazione giudiziaria e di polizia e che, rifuggendo dall’archetipo estradizionale, preserva la prospettiva di un comune spazio di sicurezza e giustizia anche “oltremanica”

L’Europa post-Brexit: un vuoto da colmare
La Suprema Corte, con Sentenza n. 34466 dello scorso 16 settembre 2021, si è significativamente pronunciata su una decisione della Corte di Appello di Milano con la quale è stata disposta la consegna all’Autorità Giudiziaria del Regno Unito di un soggetto arrestato in esecuzione di un mandato di arresto, emesso dalla medesima Autorità britannica per i reati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina...

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da il Centauro n. 245


Per saperne di più su questo interessante versante operativo con un articolo di Lorenzo Savastano Capitano della Guardia di Finanza. Da il Centauro n.245. (ASAPS)

Venerdì, 04 Marzo 2022
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