Chi non lo vorrebbe piazzato proprio sotto casa? È un «autorumox», una specie di autovelox che ti fotografa e ti manda la multa a casa se sei un inquinatore acustico. Basta ai «vrooom», «biiip», «crash», «boom» o «schreeeck». Che nei fumetti sono silenziosi e onomatopeici, ma nella vita quotidiana possono addirittura farci ammalare. «I rumori riducono la speranza di vita dei parigini di nove mesi» ha detto David Belliard, il vicesindaco della città, citando gli studi dell’agenzia regionale della salute e di Bruitparif , il centro di valutazione dell’inquinamento acustico che si sta occupando della sperimentazione. In sostanza si tratta di radar battezzati Hidre capaci di intercettare le frequenze indesiderate. La città principale su cui si punta è Parigi, non a caso. Come Roma e le grandi capitali, la ville non dà pace ai suoi abitanti. Le isole pedonali aumentano, ma questo non fa altro che concentrare il traffico ancora di più su determinate direttrici. E allora addio al silenzio.