Incidente mortale a Villadose. Donna investita ed uccisa da un pirata della strada: preso poche ore dopo
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VILLADOSE (ROVIGO) - Investita ed uccisa da un furgone che non si è poi fermato a prestare soccorso. È successo stamattina, domenica 30 gennaio, attorno alle 8, sulla Regionale 443 Rovigo-Adria, nel tratto che attraversa il territorio di Villadose. A perdere la vita la polesana Antonella Negro, 57enne, residente poco distante dal luogo della tragedia. L'impatto è avvenuto a poche decine di metri dall'incrocio con la strada che conduce alla zona industriale villadosana, verso Adria.
Nel pomeriggio - poco prima delle 16 - i carabinieri hanno deferito in stato di libertà per il reato di omicidio stradale un 27enne di Adria, autotrasportatore, incensurato che alla guida di un furgone Volkswagen Caddy, verosimilmente a causa della nebbia, ha travolto e ucciso la donna. Il giovane, in forte stato di choc e incerto su quanto fosse accaduto, una volta giunto presso la propria abitazione ha contattato il proprio datore di lavoro e un legale. Automezzo sottoposto a sequestro.
Non appena è stato notato il corpo senza vita sul ciglio della strada, in prossimità di uno dei grandi platani che sorgono lungo la strada, è stato dato l'allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri delle vicine Stazioni di Ceregnano ed Arquà Polesine, i vigili del fuoco ed ambulanza ed automedica del Suem. Purtroppo, però, al medico non è stato possibile fare altro che constatare l'avvenuto decesso della donna, presumibilmente spentasi nel momento dell'impatto.
La donna pare fosse da poco uscita di casa per una passeggiata mattutina e stesse camminando lungo la corsia in direzione Adria, quando è stata mortalmente colpita. Dell'investitore, al momento, nessuna traccia, ma i carabinieri stanno raccogliendo tutti gli elementi che possano permettere una sua rapida individuazione. Nel recente passato tutti i casi di investimento mortale con omissione di soccorso che si sono verificati in provincia di Rovigo hanno visto i responsabili individuati nel giro di poco tempo, grazie anche alla presenza di numerose telecamere sulle arterie principali del territorio polesano.