di Carlo Portioli*
Racconto dal futuro, il destino dei motociclisti e delle api
La macchina si fermò automaticamente sopra l’area di sosta per la sostituzione/ ricarica delle batterie poco fuori casa. Appena confermata la destinazione raggiunta, spento il sistema di intrattenimento e rimossi da ognuno dei passeggeri i visori VR, l’auto aprì la portiera con un sibilo e la famiglia di suo figlio scese dal portellone in vetroresina frontale. Quattro sedili in linea, nessun sistema di guida manuale, nessun rumore, zero emissioni. Il più grande dei suoi due nipoti, passando dal garage per entrare in casa, lanciò ancora una volta lo sguardo nell’angolo più lontano dove, da dietro una montagna di vecchi oggetti, occhieggiava un pezzo di ferro impolverato, con un manubrio e due ruote...
da il Centauro n. 244
Un originale e romantico viaggio nel futuro di un nonno che racconta al nipote che fine hanno fatto i motociclisti.