Mercoledì 24 Aprile 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 30/03/2004

Napoli, la camorra sposta la sua guerra in strada e uccide Annalisa, ragazzina. Il questore “Non è un nuovo conflitto tra cosche”

 

Napoli, la camorra sposta la sua guerra in strada e uccide Annalisa, ragazzina. Il questore “Non è un nuovo conflitto tra cosche”

(ASAPS) NAPOLI ‚ Annalisa, 14 anni, abbattuta in strada da una calibro nove impugnata da uno sbandato assoldato da quello che rimane di un’intelligenza criminale, ora solo avida e crudele. Il suo cuore non si è fermato, come il cuore della sua famiglia e di una città generosa, attonita difronte all’ultimo killer che spara a tutto pur di non sbagliare, pur di uccidere il bersaglio.Non si è fermato, il cuore di Annalisa, e presto batterà nel petto di un’altra persona, come tutti gli organi di un corpicino giovane e grazioso, abbattuto nelle strade di Forcella. La decisione di donare gli organi di AnnalisaÝ è stata presa da un padre piangente e da una madre distrutta, le cui immagini rimbalzano in mondovisione, a testimoniare la follia omicida di un mezzogiorno d’Italia che a intervalli regolari reclama il suo sacrificio di bambini. Quando gli assassini di Nicholas Green, il bambino americano di 7 anni ammazzato in una rapina sulla Salerno Reggio Calabria, colpirono, lo Stato rispose promettendo che certe cose non sarebbero più avvenute. Arrivarono i sistemi di vigilanza satellitari, le telecamere di sorveglianza, le centrali sofisticate, le Subaru Legacy della Polizia Stradale. Promessa solenne che lo Stato avrebbe vigilato e fatto in modo che la morte di Nick, i cui organi hanno ridato vita come quelli di Annalisa, non sarebbe stata vana. Peccato, che mentre il corteo accompagna la ragazzina napoletana nell’ultimo viaggio, la Salerno Reggio Calabria spenge i suoi occhi, chiude i satelliti, ferma le Subaru. Le radio tornano gracchianti, perché non ci sono soldi per i satelliti che illuminano gli occhi della Polizia Stradale. Non è una guerra di camorra, ma le strade sono davvero meno sicure. (ASAPS)

Martedì, 30 Marzo 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK