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Pieve San Giacomo
Cremona, si scontrano con un’auto: muoiono padre e figlia di 55 e 26 anni che viaggiavano in motocicletta

Erano legatissimi, Danilo e Chiara, con la passione per la moto e le montagne. Gli amici: una tragedia. Illesi l’automobilista di 59 anni e il figlio di 19

«Ciao, andiamo a fare un giro in moto». Mamma Carolina li ha salutati. Accadeva spesso che suo marito Danilo e Chiara, la loro unica figlia, salissero sulla Kawasaki 650 e facessero delle gite. Nella casa di via Palmiro Togliatti, a Travagliato (Brescia), Carolina li attendeva per mezzogiorno. Alle 10.45, Danilo e Chiara, 55 e 26 anni, hanno perso la vita in un campo, lungo la via Postumia, a Pieve San Giacomo, nel Cremonese. Un incrocio maledetto, già teatro di altri schianti. Una mancata precedenza, l’impatto contro una Volvo Suv. Al volante c’era un papà, gli era accanto il figlio di 19 anni, di Casalmaggiore (Cremona), entrambi illesi, entrambi sotto choc. Secondo la ricostruzione della Polizia stradale, Danilo avrebbe tirato dritto. In seguito all’urto, la moto è stata scaraventata oltre il canale Delmona, nel campo. La Volvo si è girata su se stessa. È finita, in bilico, sul guard-rail. Danilo è morto sul colpo. I soccorritori hanno provato a rianimare Chiara.

Erano legatissimi, padre e figlia, con la passione per la moto e i monti. Natali a Iseo, Ghitti lavorava all’Alfa Acciai di Brescia, Chiara, studi al centro professionale Zanardelli, cercava un impiego. Per papà Danilo, Chiara era la «mia principessa». Chiara al suo papà diceva: «Tu sei il mio cuore». «Erano affiatatissimi. Su Internet sceglievano i posti con bei panorami e via, andavano in moto», racconta Mara, zia materna di Chiara, la principessa che amava colorare, tirare la pasta e sfornare torte. Una l’aveva promessa anche a Manuel, il fidanzato. Abita in un altro Comune. Si erano conosciuti sette anni fa suoi banchi di scuola.

È sconvolto Roberto Berardelli, coordinatore del Gruppo della Protezione civile di Travagliato, 33 volontari in tutto. Per cinque anni Danilo è stato uno di loro, fino al 2019. «Era bravissimo. Aveva dato la sua disponibilità in caso di urgenza». Mamma Carolina ieri attendeva il marito e la figlia a casa. Dopo il pranzo e il riposo, Danilo, «un gigante buono», avrebbe attaccato il turno in acciaieria. «Danilo e Chiara erano sempre insieme, insieme ci hanno lasciato, è una tragedia».
 

di Francesca Morandi
da corriere.it


Un altro schianto dove muoiono padre e figlia in moto. La situazione sulle strade sta diventando ogni fine settimana sempre più tragica. Sempre meno pattuglie sulle strade per far argine alla insicurezza stradale. (ASAPS)

Lunedì, 10 Maggio 2021
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