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ASAPS: OSSERVATORIO PEDONI: 20 DECESSI A GENNAIO
LA PANDEMIA FA CROLLARE IL NUMERO DI UTENTI DEBOLI UCCISI
(NEL 2020 FURONO 46)
SCATTA PERO’ L’ALLARME PER IL 25% DEI DECESSI PROVOCATI DA PIRATI STRADALI
IL PEDONE PIU’ GIOVANE AVEVA 40 ANNI, STRAGE TRA GLI OVER 65

ASAPS – Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale – comunica i dati del mese di gennaio 2021 dell'“Osservatorio Pedoni” che si è aggiunto agli altri 20 (pirateria, contromano, stragi delle notti del fine settimana, incidenti con bambini,  sbirri pikkiati ecc.), con gli incidenti rilevati dalle Forze di Polizia e dalle Polizie Locali con decessi degli utenti più deboli della strada.
Dal 1° al 31 gennaio sono morti in Italia 20 pedoni, 14 uomini e 6 donne, 18 cittadini italiani e 2 stranieri, in aumento rispetto ai 15 decessi del mese di dicembre 2020 ma in netto calo rispetto al gennaio 2020, quando morirono 46 pedoni, culminata con la strage di Lutago in provincia di Bolzano, dove morirono 7 giovani turisti tedeschi per mano di un automobilista ubriaco, il cui processo si deve ancora tenere. L'emergenza “coronavirus” e l’introduzione delle limitazioni alla mobilità da parte del Governo ha fatto sentire i suoi effetti, ma questo non basta a fermare la strage di utenti più deboli sulla strada, anche se permangono gravissimi comportamenti come quello della pirateria stradale. Va ricordato che i dati del gennaio 2018 indicavano ben 78 pedoni morti, per cui la chiave è proprio quella di sensibilizzare ulteriormente sulla sicurezza agli attraversamenti pedonali, con l’aumento dei controlli sulle strade con più divise anche in funzione preventiva. La vittima più giovane nel mese di gennaio  aveva 40 anni, uccisa sul Grande Raccordo Anulare a Roma. Il pedone più anziano, una donna di 90 anni, a bordo di uan carrozzina investita con la badante sulle strisce pedonali. Questi dati sono stati raccolti tra i referenti di ASAPS sul territorio nazionale e dai mass-media, e sono ovviamente parziali (anche se indicativi), in quanto i dati che verranno poi ufficializzati da ACI-Istat terranno conto dei decessi avvenuti entro trenta giorni dall'incidente. Sono ben 29 i casi di investimenti di pedoni ricoverati in codice rosso in prognosi riservata, presso gli ospedali di zona, registrati a gennaio 2021 in Italia, in un momento storico in cui le terapie intensive sono già sotto pressione per il “Covid-19”.

Un conducente nei venti sinistri di gennaio era senza patente perché minorenne e non si hanno notizie su autisti alterati da alcol o droga. Sono stati ben cinque i casi di pirateria stradale, un virus che non scompare sulle strade italiane (rispetto ad esempio ai 6 di gennaio 2020). Un quarto dei sinistri perciò vede una persona fuggire lascinado a terra un essere umano esanime, perché privo di patente, perché senza assicurazione, perché alterato alla guida, perché stava fuggendo perché aveva commesso un altro reato.
I veicoli investitori si distinguono in: 17 autovetture, 2 autocarri, e un caso in cui non si è in grado quale mezzo abbia provocato la morte del pedone. Sui 20 pedoni morti a gennaio gli ultra65enni sono stati ben 11, per confermare che le persone più anziane sono quelle più a rischio.
“Rispetto al 2020 prima della pandemia il numero di vittime tra i pedoni si è ridotto ma perché ci sono meno veicoli in circolazione soprattutto di sera e di notte - afferma Giordano Biserni Presidente ASAPS- . Ma siamo sempre più preoccupati dalla pirateria nonostante l’inasprimento delle sanzioni penali. Serve il carcere senza benefici di legge per chi fugge e chi compie un gesto criminale. Ora solo grazie all’impegno delle forze dell’ordine e con le nuove tecnologie come la videosorveglianza e analisi dei tabulati telefonici, i colpevoli verranno assicurati alla giustizia. Serve fare di più sulle strade, consapevoli che il Parlamento e il Governo sono molto lontani da approvare un pacchetto di norme che garantiscano maggiore sicurezza sulle strade italiane, e ne vedremo le conseguenza a primavera con il ritorno alla grande mobilità”.



>In allegato il prospetto complessivo, elaborato dall'Osservatorio Pedoni ASAPS

Forlì, 13 febbraio 2021


Domenica, 14 Febbraio 2021
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