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Pirateria , Notizie brevi 08/01/2021

Napoli
Anna Fogliamanzillo, la ciclista travolta e uccisa in galleria: l’investitore-pirata non si è fermato

Era mamma di due bimbi. Travolta in galleria. I compagni squadra: «sempre con noi»

Quella strada che da Pimonte (Napoli) porta fino a Furore ed Amalfi (Salerno) è percorsa quotidianamente da decine di ciclisti. Appassionati che scelgono la salita di Agerola sia per la durezza, sia perché consente di godere di scorci straordinari. Ma per arrivare sul punto più alto dell’ascesa occorre percorrere una galleria di circa 700 metri, una parte completamente al buio da oltre un mese stando a quanto raccontano gli automobilisti che l’hanno percorsa di recente. Probabilmente proprio in quel tratto poco illuminato Anna Fogliamanzillo, 37 anni di Boscoreale, ha perso la vita, centrata in pieno attorno a mezzogiorno da un veicolo il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso, facendo perdere le proprie tracce. Le foto che Anna ha postato su Facebook la ritraggono sorridente, solare, bella, sempre accanto ai figli e al marito. E con la bici, assieme agli amici.

Ascoltate tutte le testimonianze

Una tragedia che allunga ulteriormente il numero delle vittime di uno sport amato come il ciclismo. Gli inquirenti, giunti sul posto dopo essere stati allertati da altri automobilisti e ciclisti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna, chiudendo la strada in attesa del magistrato della Procura di Torre Annunziata che ha proceduto a seguire i rilievi dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e della tenenza di Agerola. I militari hanno ascoltato nelle ore successive possibili testimoni. Sarà inoltre l’autopsia a chiarire alcuni aspetti della vicenda, in particolare ad indicare se il decesso è avvenuto sul colpo, per provare a rintracciare il pirata della strada.

Gli amici ciclisti: «Ti porteremo sempre nel cuore»

La notizia della morte di Anna Fogliamanzillo ha creato sconcerto nella comunità di Boscoreale. Sono sotto choc i marito e i due figli. Disperati anche gli amici del gruppo sportivo B-Bike Cycling Team, a cui la donna si era affiliata da poche settimane. Parole di vicinanza ai parenti e di solidarietà sono giunte da tanti amici e anche dal responsabile del club, Giuseppe Bottino: «Anche se eri arrivata da poco nella nostra famiglia — ha scritto sui social — quel poco era bastato a farti amare da tutti noi grazie alla tua tenacia, alla tua voglia di vivere questo sport, duro e solo per pochi, con passione ed entusiasmo. Siamo certi che in questo triste momento tu ci guardi dall’alto e con un sorriso ci indichi le strade da percorrere. Ti porteremo sempre nel cuore. Sarai sempre con noi in ogni uscita, in ogni gara, in ogni dove quando ci sarà di mezzo una bicicletta».

di Alessandro Fulloni
da corriere.it


Continua la mattanza dei pirati della strada. Nei primi 11 mesi del 2020 l’Osservatorio ASAPS ha registrato 826 episodi gravi (151 con ciclisti) nei quali 85 persone hanno perso la vita (9 ciclisti) e 970 persone sono rimaste seriamente ferite (151 ciclisti). Nel 22% degli incidenti mortali il conducente è risultato ubriaco o drogato.

Venerdì, 08 Gennaio 2021
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