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Notizie brevi 17/12/2020

Esame patente, telecamere nascoste nelle mascherine per superare i test. I sistemi venduti anche in Rete

A Verona e Brescia Sono stati scoperti candidati che dentro alle Ffp2 avevano occultato microcamere collegate in wi-fi con suggeritori esterni. Gli affari delle bande che lucrano sino a 5mila euro a persona. E la polizia ora si infiltra agli esami

Da Nord a Sud, sino a oggi, le hanno occultate in bottoni di maglioni, nelle stanghette degli occhiali, negli orologi o, direttamente, utilizzando microcellulari. Hanno utilizzato non solo micro auricolari bluetooth ma, persino, apparecchi acustici appositamente trasformati. Le inchieste degli inquirenti, negli ultimi anni, hanno svelato quanto la fantasia tecnologica degli italiani possa essere fervida se occorre superare l’esame scritto per ottenere l’agognata patente. Certo in pochi si sarebbero aspettati che al tempo del Covid-19 si inventassero un sistema ingegnoso. Incollare due mascherine Ffp2 per nascondere una microtelecamera e praticare un piccolo foro per poter inquadrare le domande e farle vedere al complice che le attendeva fuori. Ad accorgersi che qualcosa non andasse è stato un funzionario della Motorizzazione di Verona che ha notato come un candidato avesse una mascherina particolarmente grossa e postura diversa da quella che solitamente si assume davanti a un personal computer. Così, ha attivato il suo wi-fi e si è accorto che c’era un segnale attivo nella stanza dove si svolgeva la sessione dei quiz. Aule dove i telefonini sono banditi.

Il «trucco» della doppia mascherina
Per questo ha immediatamente chiamato la polizia di Stato e quella Locale. Quando gli agenti sono arrivati non credevano ai loro occhi. Un ghanese, di 44 anni, dentro la doppia mascherina aveva inserito oltre alla piccola telecamera anche un dispositivo dotato di trasmissione wi-fi, collegato a uno smartphone, per trasmettere al suggeritore esterno le immagini. Questi utilizzava una sorta di codice telegrafico che indicava quale risposta indicare. Tutto è stato sequestrato e il ghanese è stato denunciato per truffa aggravata finalizzata al conseguimento della patente di guida, traendo in errore il pubblico ufficiale addetto alla seduta. Tra l’altro l’aiuto «dal pubblico» è andato veramente male: gli errori nella scheda sono stati ben 23.

La vendita in Rete
Il fenomeno quello cosiddette «patenti facili» dilaga da tempo grazie anche grazie alla tecnologia che è facilmente reperibile in Rete. Su Amazon, a esempio, è offerta in vendita a poco meno di mille euro una «Telecamera spia per esame. Alta qualità video Hd ed audio in tempo reale». Poi è specificato nella descrizione: «INDOSSABILE . Elevata tecnologia HD WIFI IP per l’alta qualità di trasmissione in tempo reale immagini. In giro ci sono solo sistemi arcaici ed inutili di qualità video immagine scarsissima con trasmissioni a scatti. Le micro telecamere UMTS o quelle GSM non danno i risultati sperati specie in video riprese di micro scritture sia su foglio sia da monitor computer». Va detto che, se si scorre la pagina sino in fondo, nelle avvertenze è riportato: «L’uso di tali sistemi per esami, concorsi, violano la legge. Precisiamo chi fa uso di telecamere per esami o micro sistemi per concorsi deve prendere coscienza dell’uso illegale a sua totale responsabilità». L’azienda tiene ad aggiungere che «vende i suoi prodotti investigativi per scopi leciti».

di Alessio Ribaudo
da corriere.it


Siamo arrivati anche a questo: "Il fenomeno quello cosiddette «patenti facili» dilaga da tempo grazie anche grazie alla tecnologia che è facilmente reperibile in Rete. Su Amazon, a esempio, è offerta in vendita a poco meno di mille euro una «Telecamera spia per esame. Alta qualità video Hd ed audio in tempo reale». Poi è specificato nella descrizione: «INDOSSABILE" (ASAPS)

Giovedì, 17 Dicembre 2020
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