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Berlino vuole le targhe alle bici perché sono troppe, Parigi elimina i posti auto perché sono poche

Nella capitale tedesca i ciclisti "sempre più aggressivi" sono protagonisti e spesso resposabili di un incidente su 25, e ora la polizia vuole il potere di identificare chi viola le regole stradali. Problema opposto in Francia

A chi troppo e a chi niente, è proprio il caso di dirlo. Se a Berlino le biciclette sono in costante aumento, con la conseguenza che la polizia vuole regolamentare e il loro uso in maniera più stringente, a Parigi sono troppo poche e per questo il comune è intenzionato a sostenere la loro diffusione.

A Berlino ciclisti sempre più aggressivi

Nella capitale tedesca i ciclisti sono così fuori controllo che potrebbero aver bisogno di targhe come automobili o scooter elettrici, ha affermato il capo della polizia cittadina, Barbara Slowik, che ha sostenuto che "la crescente aggressività" dei ciclisti ha causato più della metà degli incidenti in cui sono stati coinvolti, spesso perché si sono allontanati dalle corsie designate, per l'abitudine di fare lo slalom tra i pedoni lungo i marciapiedi, di andare nella direzione sbagliata lungo le piste ciclabili di passare con il semaforo rosso.

Un articolo pubblicato sul Der Tagesspiegel lamentava "l'anarchia su due ruote" e suggeriva addirittura la necessità di introdurre una patente di guida per i ciclisti, che rappresentano circa uno su 25 degli incidenti stradali della città. I gruppi a favore del ciclismo hanno affermato, tuttavia, che la registrazione dei circa 75 milioni di biciclette della Germania sarebbe un incubo burocratico e rischia di allontanare le persone da uno dei mezzi di trasporto più ecologici.

A Parigi ridotti i posti auto

Il problema opposto si pone invece, a quanto pare, a Parigi dove il Comune sta mettendo a punto un piano per ridurre il traffico di auto cittadino e aumentare quello del trasporto pubblico e dei mezzi ecologici come le biciclette. La metà dei posti auto disponibili sulle strade della sarà eliminata, in modo che parcheggiare diventerà più difficile, se non addirittura un inferno, scoraggiando così le persone dal prendere il proprio veicolo. David Belliard, il vice sindaco responsabile del passaggio al trasporto alternativo, ha affermato che entro il 2025 saranno eliminati quasi 70mila posti auto per liberare spazio e ridurre l'inquinamento.

"Non possiamo più utilizzare il 50 per cento della capitale per le automobili quando rappresentano solo il 13 per cento dei viaggi delle persone", ha detto Belliard. “Dobbiamo piantare del verde in città per adattarci all'accelerazione del cambiamento climatico. Vogliamo rendere l'aria più respirabile e dare spazio pubblico ai parigini che spesso vivono in appartamenti angusti ". Nessun posto per i conducenti disabili verrà rimosso e verrà data priorità negli spazi rimanenti a residenti e aziende con i proprietari di parcheggi sotterranei commerciali che saranno spinti a offrire tariffe favorevoli ai residenti.

 

Redazione Bruxelles
da europa.today.it

Martedì, 24 Novembre 2020
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