di Roberto Rocchi*
NESTORE MOROSINI: IL NOSTRO AMICO GIORNALISTA CARICO DI UMANITA’ E CON GRANDE ATTENZIONE PER LA SICUREZZA STRADALE
Chi ha frequentato la nostra associazione fin dai primi anni - quando ancora la sede era nell’indimenticata “bottega” su via Firenze – ha sempre notato nei momenti più importanti alcuni ospiti fissi: Nestore Morosini e Franco Taggi in primis e poco più tardi Mauro Tedeschini seguito poi da Emanuela Falcetti e poi anche Vincenzo Borgomeo. Erano tempi in cui internet si intravedeva da molto lontano, i pc ingombravano mezza scrivania e il cellulare nemmeno esisteva.
Quegli ospiti erano gli unici “esterni”, che con eccezionale lungimiranza avevano colto il significato - per l’intera “collettività stradale” – di una associazione come la nostra. Così fu pure per Nestore Morosini, indiscusso e storico capo servizio della pagina “Motori” del Corriere della Sera.
Quando appariva fra noi molti ne subivano soggezione per il “titolo” con cui veniva presentato (il Corsera non è di certo l’ultimo dei quotidiani), ma non appena si entrava in confidenza egli mostrava il suo lato più evidente: l’estrema semplicità di un uomo, che dietro quelle due lenti da docente universitario celava una grande umanità. D’altronde non poteva essere diversamente se penso a quanto tempo dedicava a tutti i nostri consiglieri o agli iscritti presenti alle assemblee. Non ricordo di averlo mai visto solo o in disparte.
Allo stesso modo, quando Giordano Biserni cominciava a parlare, si ammutoliva improvvisamente e sembrava quasi “raccogliesse” le tante informazioni che gli venivano fornite da meditare e traslare nei suoi interventi. Quante volta nelle pagine “Motori” del Corriere abbiamo letto: “come sostiene l’Asaps…”.
Ho un ricordo vivo di lui quando in una delle tante assemblee, oltre una quindicina d’anni fa, mi prese sottobraccio per chiedermi indicazioni operative sul servizio di pattuglia in polizia stradale. Cosa mai avrebbe potuto dirgli di così interessante un agente scelto (o vicesovrintendente, non ricordo bene cosa io fossi in quel momento) ad uno dei giornalisti italiani più esperti di circolazione stradale? Eppure fece sue quelle considerazioni e le condivise con la platea che l’ascoltava.
L’ultima volta che lo rividi era passato tanto tempo, mi riconobbe e mi salutò per primo. Forse nemmeno lo avevo inizialmente riconosciuto! Un grande giornalista, un grande uomo, un grande amico dell’Asaps e di tutti noi. Ciao Nestore, grazie per tutto quello che ci hai donato e per la tua infinita amicizia.
*Consigliere Nazionale ASAPS
Siamo sempre grati a Nestore Morosini che ha di fatto tenuto a battesimo l’ASAPS nel mondo della comunicazione nei primi anni ‘90. Nella foto si noti il Centauro Alato al bavero della giacca del giornalista in occasione di una sua presenza a Forlì per il 15° Anniversario dell’ASAPS.