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Camionista rinviato a giudizio per triplice omicidio stradale
da trasportoeuropa.it

Un camionista sarà processato per triplice omicidio stradale e per attentato colposo alla sicurezza dei trasporti in quanto ritenuto responsabile del grave incidente stradale avvenuto il 15 gennaio 2019 sull’autostrada A18 Messina-Catania, che causò la morte di tre persone (tra cui un agente della Polizia Stradale) e il ferimento di altre quattro.

Questo autista non è stato direttamente coinvolto nell’incidente, anzi in prima battuta vennero indagati i conducenti di due dei sei camion coinvolti nel tamponamento a catena. Poi le indagini sulle responsabilità dell’incidente archiviarono la loro posizione e si spostarono su un terzo camionista passato prima dell’incidente, che aveva lasciato una scia di gasolio sul fondo stradale.

La Procura di Messina ritiene infatti che la causa del tamponamento sia stata quel gasolio presente sulla strada, che causò l'intraversamento di un autoarticolato vicino a una semicurva. Sul posto arrivò una pattuglia della Polizia Stradale e durante il suo intervento gli agenti vennero investiti da un altro camion. In seguito a questo secondo incidente scaturì un tamponamento a catena che causò la morte di due passeggeri di un’autovettura e anche il ferimento di uno dei due camionisti inizialmente indagati, mentre stava cercando di prestare soccorso.

L’inchiesta è durata ben un anno e ha coinvolto testimoni e periti. Fin dalle prime ore gli inquirenti videro le tracce di gasolio sulla strada e riuscirono a rintracciare a Vibo Valentia l’autista dell’autoarticolato che avrebbe perso il combustibile mentre stava dirigendosi all’imbarco nel porto di Messina. Nel maggio del 2020, alla fine dell’inchiesta proprio lui, un uomo di 34 anni residente a Comiso, venne indagato come responsabile e a novembre 2020 il Gup di Messina Eugenio Fiorentino ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio.

L’uomo è accusato di omicidio stradale perché “per negligenza, imprudenza, imperizia, in violazione degli articoli 15 e 140 del Codice della Strada, cagionava uno stato di pericolo per la sicurezza stradale omettendo di segnalare alle autorità competenti la perdita di un’ingente quantità di gasolio dal proprio mezzo, pure avendone contezza, così da causare una pluralità di sinistri da parte dei veicoli sopravvenuti al suo passaggio”. L’accusa di attentato colposo alla sicurezza dei trasporti deriva dalla ipotesi che l’autista “poneva in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti stradali sul tratto autostradale A18 Catania-Messina”. Il processo inizierà a marzo 2021.

da trasportoeuropa.it

 

>Incidente sulla Catania-Messina: 3 morti e 2 feriti, agente della polstrada travolto e ucciso durante il servizio


Sarà processato per triplice omicidio stradale e per attentato colposo alla sicurezza dei trasporti in quanto ritenuto responsabile del grave incidente stradale avvenuto il 15 gennaio 2019 sull’autostrada A18 Messina-Catania, che causò la morte di tre persone (tra cui l'assistente capo della Polizia Stradale Angelo Gabriele Spadaro) e il ferimento di altre quattro. (ASAPS)

Mercoledì, 18 Novembre 2020
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