Osservatorio il Centauro – ASAPS sui contromano anno 2019
51 episodi su strade e autostrade che hanno causato 10 morti e 124 feriti
Sono stati 36 gli episodi su autostrade e superstrade 70,6%
Protagonisti dei contromano 17,6% ubriachi, 15,7% stranieri, 23,5% anziani (ma al 40% per i mortali).
(ASAPS) Nel 2019 l’Osservatorio ASAPS ha registrato 51 episodi su strade e autostrade che hanno causato 10 morti e 124 feriti. L’Osservatorio archivia esclusivamente i contromano dai quali emergano danni fisici alle persone. Di questi contromano 36 (70,6%) si sono verificati in autostrade e strade a carreggiate separate, sulla rete ordinaria gli episodi sono stati 15 (29,4%). Gli episodi mortali sono stati complessivamente 10 (19,6%) nei quali 10 persone hanno perso la vita.
I feriti per i contromano del 2019 sono stati 124.
Dei 51 episodi registrati 38 si sono verificati di giorno (74,5%) e 13 di notte (25,5%).
E’ stata accertata l’ebbrezza da alcol o l’uso di stupefacenti in 9 conducenti coinvolti pari al 17,6%, percentuale che sale al 30% negli episodi solo mortali. 1 conducente sotto l’effetto di droga, 11,1% del totale degli ebbri.
Cinque i contromano conseguenza di operazioni di P.G. (conducenti inseguiti dalle forze di polizia), pari al 9,8%.
Le donne che hanno guidato contromano sulle strade italiane sono state 5 (9,8%). Gli anziani sono coinvolti nel 23,5% degli episodi, 12 in tutto. Però se si focalizza l’attenzione sui soli episodi mortali la percentuale schizza al 40%.
Gli stranieri nel 2019 guidavano il veicolo contromano in 8 casi, 15,7%. In questo caso la percentuale sui soli mortali è al 10%.
Altro dato significante rilevato dall’Osservatorio “Contromano” ASAPS riguarda la percentuale dei contromano (qui non registrati) nei quali l’impatto e le successive gravi conseguenze sono stati evitati dall’intervento delle forze di Polizia intervenute, a volte anche con manovre che hanno messo a rischio la vita degli operatori stessi.
Le Regioni che si segnalano per il maggior numero di contromano vedono nettamente in testa nel 2019 Lazio e Lombardia con 7 episodi, seguono Sicilia e Toscana con 6, Veneto e Abruzzo con 4, Liguria, Campania e Friuli V.G. 3, Emilia Romagna e Piemonte 2, Puglia, Trentino A.A., Basilicata e Umbria 1. L’ASAPS insiste è arrivato il momento di intervenire con ulteriori innovativi sistemi di allarme acustico, visivo o tattile per evitare al massimo questi drammatici e spesso fatali impatti oltre alla preziosa informazione fornita da Isoradio.
Forlì, lì 26 giugno 2020
Giordano Biserni
Presidente ASAPS