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Articoli 27/05/2020

I RIFIUTI COSTITUITI DA DPI USATI

A cura di Valeria FRITTELLONI e Andrea Massimiliano LANZ Hanno collaborato: Silvia ERMILI, Irma LUPICA, Costanza MARIOTTA CENTRO NAZIONALE DEI RIFIUTI E DELL’ECONOMIA CIRCOLARE - ISPRA

1 - I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Premessa

Ai sensi dell’articolo 74 del decreto legislativo n. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), è definito come Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) “qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo controuno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o lasalute durante il lavoro, nonchè ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo”. Nell’ambito dell’emergenza sanitaria al virus SARS-Cov-2, tra le azioni volte al contenimento dell’infezione è ampiamente diffuso l’utilizzo di mascherine e guanti, anche nelle azioni quotidiane non direttamente collegate all’attività lavorativa. Nell’attuale contesto, il termine DPI, anche se in modo improprio rispetto alla definizione normativa, viene pertanto largamente utilizzato come sinonimo di mascherine e guanti, a prescindere dallo specifico scopo di utilizzo e dalla specifica tipologia. Ad esempio, in base alla normativa vigente, non sono DPI le "mascherine chirurgiche" o "igieniche" sprovviste di filtro di cui alla norma UNI EN 14683, comunemente impiegate in ambito sanitario e nell'industria alimentare. Queste infatti appartengono alla categoria dei dispositivi medici e non proteggono l'operatore, bensì il paziente o l'alimento dalle possibili contaminazioni...

>Il testo integrale

 

Mercoledì, 27 Maggio 2020
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