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di Lorenzo Savastano*
Lotta al crimine transnazionale: i nuovi “confini europei” dell’Anagrafe Tributaria

La Direttiva UE n. 2019/1153, pubblicata in G.U.U.E. lo scorso 20 giugno, offre alle Forze di Polizia l’inedita facoltà di avvalersi del vasto patrimonio informativo a disposizione delle Amministrazioni finanziarie degli Stati membri dell’Unione Europea, nonché delle Financial Intelligence Unit, per finalità istituzionali diverse ed ulteriori rispetto al contrasto all’evasione fiscale ed al riciclaggio internazionale di denaro. Un potenziamento che, in Italia, espande le possibilità di consultazione – e di correlato impiego investigativo – dei dati e delle informazioni contenute nell’Anagrafe Tributaria

1. Strumenti tradizionali e nuovi orizzonti: la Direttiva UE n. 2019/1153
La possibilità per le Forze di Polizia di ottenere informazioni dettagliate ed aggiornate sulle disponibilità finanziarie e bancarie dei soggetti sottoposti al loro scrutinio rappresenta, palesemente, un vantaggio competitivo di indubbia efficacie nella lotta al crimine transnazionale di stampo (non solo) economico-finanziario. Come vedremo, ottenere informazioni di tal genere è possibile, in Italia, mediante interrogazioni mirate alla banca dati dell’Anagrafe Tributaria (A.T.), gestita dall’Amministrazione finanziaria. La particolare delicatezza dei dati e delle informazioni ivi contenute è, tuttavia, controbilanciata da una tecnica di tipo casistico impiegata dal legislatore per individuare i casi operativi in cui tali interrogazioni sono possibili ed i dati così ottenuti utilmente impiegabili, sia in contesti amministrativi di polizia che prettamente giudiziari...

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da il Centauro n. 225


Un altro contributo di Lorenzo Savastano ufficiale della Guardia di Finanza da il Centauro n.225. (ASAPS)

Mercoledì, 05 Febbraio 2020
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