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Notizie brevi 03/02/2020

Rinnovo facile, a Pordenone scoperti corsi farsa per la patente

In un'autoscuola del Friuli Occidentale venivano rilasciati o rinnovati i documenti di guida Cqc senza aver frequentato le lezioni

Si è conclusa con 34 persone denunciate, in concorso, per falsità in pubblici registri la complessa indagine denominata "Rinnovo Facile" condotta dalla Polizia di Stato di Pordenone. La Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Del Missier della Procura di Pordenone, dall’ottobre del 2018 aveva avviato un’indagine per verificare la regolarità dei corsi riguardanti il rilascio e il rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc) in un’autoscuola del Friuli Occidentale.

Gli agenti hanno eseguito una perquisizione, delegata dal Pm, nella sede della scuola guida e sequestrato i registri relativi a una quarantina di corsi, che si sono tenuti tra il 2018 e il 2019, nel quale erano coinvolti un centinaio di allievi. Inoltre, è stato eseguito un approfondito controllo amministrativo in collaborazione con i funzionari della Motorizzazione Civile di Pordenone.

Gli investigatori hanno accertato che un contitolare dell'autoscuola, che svolgeva anche le funzioni di istruttore di teoria e di guida, aveva falsamente attestato nei registri dei corsi la presenza di alcuni allievi alle lezioni, sebbene questi fossero assenti. Non erano stati rispettati, quindi, gli orari di entrata e uscita dalle lezioni e non erano state svolte le ore obbligatorie di frequenza per ottenere il rinnovo o per il recupero dei punti della patente.

In alcuni casi, è stata addirittura accertata la falsa certificazione di ore di guida, anche nel caso di esercitazioni specifiche per i mezzi pesanti come autotreni o autobus. Infine, è emersa la falsa trascrizione di lezioni tenute da due ignari medici specialisti, che non hanno mai collaborato con l'autoscuola. Un socio contitolare dell'autoscuola, un istruttore e 32 allievi sono stati denunciati, mentre sono state rilevate altre irregolarità amministrative nello svolgimento dei corsi che sono state segnalate alla locale Motorizzazione Civile per diretta competenza sui controlli e l'irrogazione degli opportuni provvedimenti specifici da adottare.

"Oltre agli innegabili profili di valenza giudiziaria, l'operazione va considerata a presidio della sicurezza stradale”, commenta il vice questore aggiunto Alessandro Rescio, dirigente della Polizia Stradale di Pordenone. “Sono facilmente immaginabili i pregiudizi alla sicurezza della circolazione quando gli aspiranti autisti, acquisita illecitamente l'abilitazione, si fossero messi alla guida di veicoli commerciali senza alcuna qualificazione professionale".

LA CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE è un documento d’importanza basilare, complementare alla patente di guida, del quale devono essere muniti tutti i conducenti professionali per il trasporto di cose e persone per conto terzi, previsto dalla normativa per accrescere la preparazione degli autisti e per aumentare la sicurezza nella circolazione stradale. Per il rilascio del Cqc è prevista la frequenza di corsi specifici di ben 280 ore presso le autoscuole accreditate dalla Motorizzazione, tenuti da docenti e istruttori qualificati nelle materie del trasporto.

È necessario il superamento di esami teorici e pratici finali; il documento rilasciato al superamento del corso è valido per 5 anni e anche per il suo rinnovo è obbligatorio frequentare un corso di 35 ore. Le lezioni sono finalizzate a far acquisire specifiche conoscenze sulle caratteristiche tecniche dei veicoli, sulla prevenzione degli incidenti stradali, sui comportamenti alla guida, sulla valutazione e sulla condotta nelle situazioni di emergenza, per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e dei passeggeri trasportati con nozioni specifiche di primo soccorso e di salute negli ambienti di lavoro.

La facilità nell'ottenere il rilascio o il rinnovo del Cqc aveva attirato nell’autoscuola pordenonese numerosi allievi, provenienti anche da provincie limitrofe; il tutto, però, a danno dì altre attività che svolgevano i corsi seriamente e della sicurezza di chi professionalmente circola sulle strada.

da ilfriuli.it


Si è conclusa con 34 persone denunciate, in concorso, per falsità in pubblici registri la complessa indagine denominata "Rinnovo Facile" condotta dalla Polizia di Stato di Pordenone. La Squadra di Polizia Giudiziaria della Polstrada, coordinata dal sostituto procuratore Andrea Del Missier della Procura di Pordenone, dall’ottobre del 2018 aveva avviato un’indagine per verificare la regolarità dei corsi riguardanti il rilascio e il rinnovo della Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc) in un’autoscuola del Friuli Occidentale.(ASAPS)

Lunedì, 03 Febbraio 2020
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