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Articoli 22/01/2020

IN VISIONE PRESSO LA COMMISSIONE EUROPEA LE NUOVE NORME SULLE SMART ROAD E SULLA SPERIMENTAZIONE DEI VEICOLI AUTOMATICI E CONNESSI
a cura Ufficio Studi ASAPS

Il provvedimento del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che introduce nuove norme sulle "smart road" e sulla "sperimentazione dei veicoli automatici e connessi" è da ieri in visione presso la Commissione Europea, attraverso il sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche TRIS, che mira a prevenire l'insorgenza di ostacoli nel mercato interno prima che si concretizzino. Gli Stati membri infatti notificano i loro progetti legislativi concernenti i prodotti e i servizi della società dell'informazione alla Commissione; questa poi li analizza alla luce del diritto dell'Unione europea. A questa procedura, gli Stati membri partecipano a pari merito con la Commissione e possono anche emettere i propri pareri sui progetti notificati.

Lo "Schema di regolamento per la disciplina delle smart road e delle sperimentazioni di veicoli automatici e connessi" è un lungo provvedimento con allegati tecnici, destinato a normare un settore strategico per la mobilità. La trasformazione digitale verso le Smart Road vuole contribuire a creare un ecosistema tecnologico favorevole per l’interoperabilità tra infrastrutture e veicoli di nuova generazione, per l’adeguamento delle infrastrutture alle nuove richieste di mobilità da parte dei viaggiatori e per la realizzazione di servizi innovativi per gli utenti della strada e per i gestori stessi, il tutto promuovendo elevati livelli di sicurezza del traffico, delle infrastrutture e delle strutture, anche attraverso un monitoraggio continuo del traffico stradale. Sono definite nel provvedimento le caratteristiche e i relativi requisiti tecnici funzionali minimi affinché una infrastruttura stradale della rete TEN-T, core e comprensive, nonché nuove infrastrutture di collegamento tra elementi della rete TEN-T, e progressivamente tutte le infrastrutture appartenenti al primo livello dello SNIT, secondo tempistiche e modalità diverse dettate dal decreto stesso, possano definirsi “smart”.
È disciplinata poi in modo chiaro la sperimentazione su strada pubblica di veicoli e mezzi di trasporto innovativi a guida automatica e connessa (artt. da 9 a 19 e art 21).

E’ poi prevista l’istituzione di uno specifico Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica, con molteplici compiti, al fine di favorire il processo di trasformazione digitale verso le Smart Road e le attività finalizzate alla sperimentazione ed allo sviluppo dei veicoli e dei mezzi di trasporto innovativi connessi e a guida automatica (art. 20). Le Smart Road sono un insieme di infrastrutture stradali, piattaforme tecnologiche e servizi che puntano agli obiettivi fondamentali della riduzione della incidentalità stradale, della interoperabilità con i veicoli di nuova generazione, della continuità con i servizi europei C-ITS, dello snellimento del traffico, della sostenibilità, della efficienza e della resilienza delle reti. Esse realizzano quindi un necessario e urgente miglioramento della rete nazionale di trasporto, in grado di renderla adeguata alle sfide antropiche e naturali tradizionali, intervenute e prevedibili.
Il provvedimento sarà in visione fino al prossimo 22 aprile, in attesa dei possibili contributi di vari stakeholder e della Commissione Europea.

>Allegato il provvedimento in visione alla Commissione Europea


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Mercoledì, 22 Gennaio 2020
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