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Notizie brevi 05/08/2004

ROMA - AUTO, ALLO SPORTELLO TELEMATICO LE IMMATRICOLAZIONI "PARALLELE".

 

AUTO, ALLO SPORTELLO TELEMATICO LE IMMATRICOLAZIONI
"PARALLELE".

ROMA - Il Consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera all’ampliamento dello Sportello telematico dell’automobilista (Sta): all’ordine del giorno della seduta c’è uno schema di Dpr che prevede l’applicazione della nuova procedura semplificata di immatricolazione anche ai veicoli d’importazione parallela provenienti da Paesi Ue. Lo Sta, che è stato avviato in modo completo proprio l’altro ieri, attualmente non riguarda i veicoli da noleggio e, appunto, quelli "paralleli" (si veda "Il Sole-24 Ore" di ieri). L’integrazione, che modificherà il Dpr 358/00 istitutivo dello Sta, era stata sollecitata dall’Unione europea per eliminare presunte disparità di trattamento che potrebbero influire sugli scambi comunitari. Ma in realtà non sarà applicabile da subito e non avrà effetti decisivi nemmeno a regime. Ecco perché.
La bozza di Dpr che sarà presentata in Consiglio (a cura della Presidenza e dei ministeri della Funzione pubblica e delle Politiche comunitarie) subordina l’estensione dello Sta ai veicoli importati parallelamente da Stati comunitari all’emanazione di un decreto ministeriale delle Infrastrutture e dell’Economia, che disciplini gli aspetti fiscali dell’operazione. Va infatti ricordato che, per nazionalizzare un veicolo, occorre produrre una serie di documenti, tra i quali la dichiarazione di avvenuto assolvimento degli obblighi Iva. Questa, peraltro, è al centro di meccanismi di evasione; sui quali soprattutto negli ultimi mesi stanno indagando alcune Procure. Occorre quindi una disciplina completa e ponderata.
Anche a regime, comunque, appare scontato che lo Sta non potrà funzionare come per gli altri veicoli provenienti da reti commerciali nazionali. Infatti, esso prevede che l’immatricolazione avvenga in una sede del Dtt, del Pra o in un’agenzia di pratiche auto abilitata, senza particolari controlli. Ma i documenti che accompagnano un veicolo d’importazione (anche quelli tecnici e non fiscali) necessitano comunque di una valutazione degli esperti del Dtt, come si fa attualmente. È quindi probabile che il Dpr in discussione oggi preveda un passaggio preliminare al Dtt, prima del rilascio di targhe e documenti italiani presso qualsiasi punto abilitato Sta.


di Romeo Gabellini

Giovedì, 05 Agosto 2004
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