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Notizie brevi 11/08/2004

Slovenia - Attenti alle multe in Slovenia: pagate subito in talleri (la moneta locale) o finirete in carcere.

da "Il Gazzettino on line"

Attenti alle multe in Slovenia: pagate subito in talleri (la moneta locale) o finirete in carcere.

Attenti alle multe in Slovenia: pagate subito in talleri (la moneta locale) e in contanti o finirete in carcere anche se siete cittadini europei e avete euro in tasca.

Io sono italiano e incensurato: le "vessazioni" della polizia sono di poche settimane fa. E non in un aeroporto, come sarebbe accaduto al figlio del direttore di Le Monde durante i controlli di security al Marco Polo, ma a pochi chilometri dal confine italiano. Due agenti della Polizia Stradale di Nova Gorica volevano arrestarmi perchè, in pieno giorno, circolavo con accese le luci di posizioni invece degli anabbaglianti. Sì, arrestarmi: era sabato e hanno minacciato di tenermi dietro le sbarre fino a lunedì.

Credevo fossero "vessazioni e minacce", invece dopo aver segnalato la vicenda al nostro ministero degli Esteri, ho scoperto dai carteggi intercorsi sul mio caso fra le due Diplomazie, che la legge slovena prevede il carcere per le violazioni al codice della strada che non sono pagate immediatamente e nella loro moneta (i talleri e solo contanti). Non c’è euro, carta di credito e trattato di Schengen che tenga: si deve conciliare in contanti sia l’importo e l’eventuale motivo a discolpa. Altrimenti si finisce al fresco fino a quando riapre l’ufficio del giudice.

Lo scrive - rigorosamente in sloveno - il direttore della Polizia di Nova Gorica (poche decine di metri da Gorizia) al nostro consolato di Capodistria che nel giugno scorso ha informato il ministero degli Esteri di Roma. La traduzione dell’interprete ufficiale della Farnesina (pur zoppicante in alcuni passaggi) non lascia dubbi: «Il suo ricorso contro la multa di 20mila talleri è stato trattato dal Senato composto dal Direttore della Polizia slovena, un rappresentante civile (sic!) e un sindacalista della Polizia. L’infrazione da lei commessa vìola l’art. 102 della legge sul traffico veicolare (luci accese di giorno). L’agente non le ha sequestrato i documenti (patente e libretto di circolazione) ma li ha trattenuti per poter portare avanti il procedimento».

In effetti il poliziotto mi ha solo imposto di guidare (senza documenti) fino al primo casello autostradale, uscire e raggiungere il villaggetto più vicino, far cambiare gli euro (trovando qualcuno che lo facesse), poi rientrare in autostrada e dopo una lunga gimkana raggiungerli e pagare i 20mila talleri. Anzi in quel caso la multa scendeva a 10mila talleri, beato me! Lo dice il documento spedito al nostro ministero: «Il comma 11 dell’art. 241 della legge sulle trasgressioni dispone il pagamento di metà della cifra, ma se non viene pagata sul posto la Polizia cita il multato davanti al giudice che poi sentenzia il pagamento in pieno (la lettera dice proprio così, non prende neppure in esame l’eventualità che il trasgressore possa aver ragione!)- La legge prevede l’applicazione al trasgressore residente all’estero di tutti i provvedimenti necessari (!) per assicurarne la presenza fino all’inizio dell’orario d’ufficio del Giudice».

Se è dopo un paio di giorni (Ferragosto, Natale, ecc.) peggio per voi. Attenti dunque a transitare o andare in Slovenia senza talleri: in caso di multa possono scattare le manette.

Peccato che durante la movimentata contestazione della mia infrazione una dozzina di tir siano sfrecciati sul quel tratto di strada senza luci: questa è tutta un’altra storia. Un po’ come l’Europa della moneta unica.






Gigi Bignotti

Mercoledì, 11 Agosto 2004
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