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Notizie brevi 18/08/2004

TOMBOLO - Fermata corsa illegale di auto tra piloti 19enni

da "Il Gazzettino Online" del 17 agosto 2004
TOMBOLO Il gran premio proibito si è svolto lungo la strada che porta a Jesolo ed entrambi gli automobilisti non si sono nemmeno accorti di essere inseguiti da una pattuglia
Fermata corsa illegale di auto tra piloti 19enni
Il padovano gareggiava contro un barese. I due sono sfrecciati davanti alla Polstrada, e ora rischiano una condanna penale

Tombolo. Gara di corsa sulla Triestina tra il Montiron e Portegrandi, sulla strada che porta a Jesolo. All’una dell’altra notte una pattuglia della polizia stradale si è vista passare davanti a tutta birra due macchine, che correvano appaiate, occupando entrambe le corsie. La Polstrada si è messa all’inseguimento, ma i due "corridori" quasi non hanno badato ai lampeggianti, impegnati com’erano nella gara. E infatti hanno continuato a correre, sempre appaiati, fino a Portegrandi, dove alla fine si sono dovuti arrendere alla polizia.

 

Via la patente, sequestrate le macchine, oltre al rischio di un anno di galera, perchè le corse in strada sono diventate un reato penale. Protagonisti della folle corsa due diciannovenni, il padovano Andrea Basso di Tombolo il quale guidava una Citroen C3 e Sabino Vidella di Andria in provincia di Bari alla guida di una Fiat Punto. I due sono passati davanti alla Polstrada all’altezza del Montiron occupando entrambe le corsie di marcia. Le auto in corsa provenivano da Mestre e andavano verso Jesolo. Era l’una di notte e quindi l’ora canonica per le discoteche. Vuol dire che, chi si fosse trovato a incrociare la corsa pazza dei due diciannovenni, non avrebbe avuto via di scampo. Si trattava infatti di una gara in doppio sul filo del sorpasso e, a quanto si è capito, nessuno dei due mollava mai. Gli agenti di polizia, allibiti, hanno iniziato l’inseguimento e hanno perciò assistito alla gara in diretta, con le due auto che nemmeno lontanamente si preoccupavano di quel che accadeva intorno a loro, tant’è che non si sono accorti della macchina della polizia che aveva preso a seguirli.

 

La "gara" è andata avanti per sette chilometri e i due diciannovenni hanno rischiato la vita loro e anche quella di chi si fosse trovato per caso sulla traiettoria della loro corsa. Per quanto riguarda la patente, i due giovani hanno totalizzato il massimo, con meno 10 punti per la gara, e altri 10 punti in meno per l’eccesso di velocità. Si sono inoltre beccati la pena accessoria della sospensione per tre mesi. Il conto totale è destinato a raddoppiare perchè avevano conseguito la patente meno di tre anni fa. In più c’è da tener conto che "chiunque prenda parte ad una competizione non autorizzata è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 25 mila a 100 mila euro".

Mercoledì, 18 Agosto 2004
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