Anas, trend in crescita: 5 miliardi di euro gia’ investiti nel 2004, e migliora la rete infrastrutturale. Lo sostiene il Presidente Pozzi, intervenuto al Meeting di Rimini |
(ASAPS)
RIMINI – L’Anas è in crescita: lo sostiene il presidente
Vincenzo Pozzi, che ieri ha parlato a Rimini al meeting di Comunione e
Liberazione, snocciolando le cifre del progresso. Secondo il dirigente
dell’Azienda nazionale, infatti, nei primi sei mesi di quest’anno
sono stati investiti più di 5 miliardi di euro, tutti utilizzati
per migliorare e potenziare la rete stradale italiana. Attualmente, in
opera, risultano essere attivi 481 cantieri, che valgono – in termini
monetari – 7.637 milioni di euro. Gran parte degli oneri sono stati
destinati alla A/3 Salerno Reggio Calabria, che assorbe da solo oltre
3 miliardi di euro. Il capo dell’esecutivo dell’Anas ha descritto
il settore delle infrastrutture come quello che oggi traina l’economia
italiana, parlando di come la Legge Obiettivo e tutte le altre riforme
del settore operate dal ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi abbia
portato ad una svolta “in materia di programmazione, progettazione,
finanziamento e realizzazione delle opere pubbliche nel nostro Paese’’”.
L’effetto principale del lavoro di Lunardi sarebbe stato quello –
secondo Pozzi – di stimolare il forte incremento della capacità
di produzione dell’ente da lui diretto, con la conseguenza che il
trend più che positivo dello scorso anno, quando sono stati spesi
più di 10 miliardi di euro tra bandi pubblicati e gare aggiudicate,
è più già rafforzato in questo anno in corso. “Si
pensi che a giugno 2004 – ha detto Pozzi – sono stati già
approvati progetti per oltre 3 miliardi di euro, sono stati pubblicati
bandi per un importo di oltre 2,859 miliardi di euro, sono stati aggiudicati
lavori per 2,256 miliardi di euro, e sono stati consegnati lavori per
un valore di 611 milioni di euro”. I 481 cantieri attualmente in
opera sono dislocati su tutto il territorio: 117 cantieri al nord (2.790
milioni di euro), 123 al centro (1.850 milioni di euro) e 241 cantieri
al sud (2.996milioni di euro). (ASAPS).
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